L’integrazione scende in campo con il Sankara FC

Non contano la nazionalità, la religione, la cultura. Contano solo i colori e non i colori della pelle, ma quelli della maglia che si indossa. Perché è sul campo e davanti ad un pallone che tutte le barriere e le discriminazioni dovrebbero venir cancellate.

È con questo intento che nasce Sankara Fc, la prima squadra viareggina di calcio a 7 interetnica e multiculturale, creata all’interno del progetto SPRAR della Provincia di Lucca del quale ARCI Comitato Regionale Toscano è ente attuatore. A comporre il team saranno 10 rifugiati e richiedenti asilo a cui si unirà un nucleo di italiani. Un vero esempio di integrazione a dispetto dei sempre più frequenti episodi di razzismo nel calcio italiano, tra cori e “buu” contro calciatori neri e nuovi focolai di inciviltà e stupidità.

Il progetto di Sankara FC

Un progetto nato in sinergia con il comitato territoriale di ARCI Lucca Versilia che metterà a disposizione anche la sede sociale per il SANKARA FC.

“Siamo convinti – spiega il presidente Alessandro Bartolini – che l’integrazione di persone che arrivano da paesi e culture lontani da noi si costruisca con pazienza, passione e dedizione, giorno dopo giorno, con il lavoro, la cultura, ma anche con il divertimento. Lo sport è un collante indissolubile e il calcio è una lingua parlata in ogni angolo del mondo. Siamo ancora legati a un’idea romantica del “pallone”, lontano dagli schemi del profitto a cui ormai siamo abituati, dove non conta il colore della pelle che hai o il dio che preghi, ma solo la fatica, il sudore, le gioie e le delusioni che si vivono in campo. Con questo spirito Sankara Fc parteciperà al campionato UISP che inizierà a fine ottobre. Cercheremo di fare del nostro meglio. Ma sappiamo di partire con una vittoria già in tasca: aver dato vita a un progetto di integrazione reale, vissuta nel nostro quotidiano e non nei talk show. Alla faccia del razzismo”.

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La campagna a sostegno di Sankara FC

SANKARA FC vuole essere una squadra delle città e per la città. I costi sono sostenuti e per questo è stata lanciata una campagna di sottoscrizione “I LOVE SANKARA” che avrà una continuità durante l’anno.
Il primo step è la possibilità di sottoscrivere una “tessera sostenitore” in alcuni locali, bar e associazioni del territorio. Al momento si sono uniti alla campagna Bar Irene, Cro Darsene, Uovo di Colombo e Lettera 22 anche se la lista è in continua evoluzione. Tutto il ricavato andrà a sostenere le spese per il materiale sportivo. Il secondo la produzione di un calendario, in collaborazione con il fotografo Iacopo Giannini tutto incentrato sul tema dell’integrazione e che avrà come filo conduttore le esperienze lavorative svolte dai rifugiati.

Ogni passo verrà fatto in totale trasparenza e “ci prefiggiamo l’obiettivo di produrre, ogni fine anno, un piccolo bilancio sociale di tutte le entrate e uscite della squadra”.

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