VIAREGGIO. Sabato  21 luglio debutta sul lago anche MADAMA BUTTERFLY nell’affascinante allestimento dello sculture giapponese Kan Yasuda. Sul podio il direttore viareggino Valerio Galli.

 Il secondo titolo pucciniano sarà MADAMA BUTTERFLY (21-27 luglio- 10-17 agosto) nell’apprezzata  produzione Scolpire l’Opera  con le scene ideate dallo scultore giapponese Kan Yasuda,  la regia di Vivien Alexandra Hewitte i costumi di Regina Schrecker Una scenografia che si distacca completamente dalle rappresentazioni canoniche   e   propone lo svolgersi delle azioni all’interno di scene essenziali.  L’eccellente cast sarà composto da Donata D’annunzio Lombardi Cio Cio SanSuzuki sarà interpretata da Annunziata Vestri,   Pinkerton sarà Aquiles Machado.  Il consoleSharpless sarà interpretato dal giovane baritono turco Kartal Karagedik.
La bacchetta sarà affidata a Valerio Galli.
Inizio dello  spettacolo Ore 21,15
Per acquisto biglietti  www.puccinifestival.it 0584 359322
 Alle ore 18,00 alla presenza dell’ambasciatore dell’Ucraina in Italia  Cerimonia di posa di una scultura in bronzo Omaggio al soprano Ucraino SOLOMEA KRUCENISKI

 

Nell’800 un famoso scrittore inglese, William Wordrsworth, rifacendosi all’idea greca di catarsi tramite il teatro, scrisse che ogni qualvolta noi assistiamo ad un’opera, nel senso più ampio del termine, sia essa lirica o teatrale, mettiamo in atto quella “sospensione volontaria dell’incredulità che costituisce la fede poetica”…ovvero quando assistiamo ad una rappresentazione sospendiamo le nostre resistenze e crediamo davvero che quello che accade in scena sia realmente accaduto…il teatro come rappresentazione della vita, come alter ego e specchio dei nostri stessi sentimenti…ecco forse la vera grandezza del teatro…Catarsi, una rinascita, una purificazione tramite la rappresentazione. (Alessandro Braghin)

Il Teatro: alito di vento rigeneratore che da 30 secoli accompagna l’uomo nelle sue espressioni con i linguaggi del corpo, della mente e dell’anima, danza incessante alimentata dal sacro fuoco ad elevare lo spirito. Alito di vento, alito di vita che dal nostro fantastico subconscio si traspone sul palcoscenico, trasmettendo emozioni profonde.

Alito di vita che accompagnò fin da bambina l’attrice-cantante lirica Salomiya Ambrosievna Krushelnytska.

Lo stesso alito di vita che lo scultore Ruslan Ivanytskyy, di nazionalità ucraina come la Solomiya, fa rivivere oggi con l’opera vincitrice del progetto internazionale “Scolpire l’Opera”, promosso dalla Fondazione Festival Pucciniano di Viareggio, che coniuga la pittura e la scultura dei grandi artisti contemporanei e la musica immortale del compositore più amato nel mondo presentando “Madama Butterfly” raffigurata nel mezzobusto di colei che per prima portò al successo questa opera pucciniana, Salomiya Ambrosievna Krushelnytska.

“L’arte nel suo mistero le diverse bellezze insiem confonde…” (Tosca), così i due volti e le due storie si fondono indissolubilmente in una, due donne e il loro grande spessore nel teatro e nella vita. Tanto che lo stesso Puccini ebbe a dichiarare che Salomiya e Madama Butterfly erano un tutt’uno, e fece dono all’attrice di un ritratto che la rappresentava in quelle vesti.

L’operà di Ivanytskyy rimarrà patrimonio della Fondazione Festival Pucciniano nel Foyer del Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago Puccini, insieme a quelle di altri grandi artisti che dal 2000 si susseguono: Kan Yasuda, Igor Mitoraj, Jean‐Michel Folon, Arnaldo Pomodoro, Pietro Cascella, Nall, Ugo Nespolo, Roger Dean, Franco Adami.

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