Quando il Carnevale era… in bianco e nero

Settantamila filmati in alta definizione, documentari e testimonianze storiche. C’è tutta l’Italia con la sua storia, il cinema e la cultura, le arti, la politica e la cronaca, il costume e lo sport. I cinegiornali e la Settimana Incom, le prime elezioni politiche del 1948, l’alluvione a Firenze, il rapimento Moro, gli Oscar a Sophia Loren e a Federico Fellini. Finalmente online l’archivio storico dell’Istituto Luce. E non manca di certo Viareggio e la Versilia, con un posto in primo piano dedicato al Carnevale di Viareggio.

Per gli appassionati del Carnevale ci sarà da divertirsi. Si parte infatti dal lontano 1927 con un filmato e un documento unico per la storia del baccanale viareggino. Un filmato ovviamente in bianco e nero, e muto. Molte, nell’archivio dell’Istituto Luce, le testimonianze di altre edizioni del Carnevale, sempre in bianco e nero, e persino il Carnevale Estivo del 1931.

Un documento importante ovviamente non solo per gli amanti del Carnevale, ma degli storici e dei cultori della nostra terra.  Viareggio e la Versilia infatti appaiono in tanti altri fimalti storici, in diversi frangenti e diverse epoche. C’è l’inaugurazione della stazione di Viareggio (1936), gare nautiche e “raduni aerei littori”, la nascita di nuovi (ma ormai storici) stabilimenti balneari, la sfida Italia Germania di Tennis a Forte dei Marmi in piena Guerra (1939) e addirittura i campionati femminili di tiro al piccione (1946). Memorabili le belle immagini della premiazione di Elsa Morante e Aldo Palazzeschi al premio Viareggio (1948), le colonie marine a Forte dei Marmi e molte altre curiosità d’epoca.

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Un bello spaccato della nostra terra quello messo online dall’istituto Luce, un repertorio storico che ci mostra quanto è cambiata, e allo stesso tempo per molti versi quanto è uguale a se stessa, la Versilia di allora e quella di oggi.

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