matteo salvini

” I leghisti se ne facciano una ragione: la repressione non fermerà la disobbedienza”

“Non hanno vinto solo gli imputati ma hanno vinto tutte le centinaia di persone che si sono riversate in Piazza per contestare le politiche di odio e  di intolleranza di Salvini”.

Il commento, dopo la sentenza di assoluzione dei militanti che contestarono Matteo Salvini, arriva da Michelangelo Di Beo: ”

“L’ Unione Inquilini era in piazza con i suoi militanti ed era presente anche in tribunale, a differenza di Salvini, perché gli stessi erano anche imputati, ma quel giorno non eravamo lì solo come sindacalisti, eravamo lì anche come militanti antifascisti, costretti a lottare ogni giorno contro l’arroganza razzista che discrimina gli immigrati nel diritto alla casa. Troppo spesso abbiamo sentito dire “prima le case agli italiani” senza avere neanche un progetto per il dopo agli immigrati, perché dietro vi è solo un pericoloso quadro che vuole creare un nemico comune da odiare e sul quale scaricare le colpe di un’emergenza abitativa che vede i suoi colpevoli solo  nella classe dirigente. Adunata sediziosa, manifestazione non autorizzata, accensione di fuochi pericolosi sono le accuse che ci sono state imputate, una ad una smontate con logica e buon senso dai nostri legali perché il fatto non sussiste. I leghisti se ne facciano una ragione, non saranno le denunce a fermarci, in ogni piazza che andranno noi ci saremo. La vostra repressione non fermerà la nostra disobbedienza”.

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