Arma in lutto per la morte di Gerardo Coturri

Arma in lutto per la morte del carabiniere Gerardo Coturri. Il militare, solo 54 anni, che era in servizio al Radiomobile di Viareggio, è scomparso ieri, dopo aver lottato contro un male incurabile. Da ottobre scorso aveva lottato come un leone, ma la malattia non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie e un figlio, con i quali viveva nel comune di Massarosa. La camera ardente è stata allestita alla “Piramide” di Lido di Camaiore, a fianco dell’ospedale “Versilia”. I funerali saranno celebrati domani, lunedi 27 luglio, alle 17 alla chiesa di Pian del Quercione. Sempre sorridente, gentile, disponibile con tutti e grande lavoratore, instancabile: cosi lo ricordano tutti i colleghi e i superiori con i quali ha lavorato negli anni. Un “occhio” sempre attento quando era in servizio sulla gazzella, e innumerevoli i suoi arresti. Uno per tutti quello del 2014, quando, a Viareggio, con il compagno di pattuglia fermò un’auto con a bordo un “insospettabile”, trovato in possesso di qualche grammo di sostanza stupefacente, nella cui abitazione, a Massarosa, durante la perquisizione saltarono fuori, nascosti in un ripostiglio e appesi al soffitto ad essiccare, piante di marija per oltre 1 chilo e mezzo. Coturri – prima di prendere servizio a Viareggio – era stato di stanza a Pontremoli, Ceparana e La Spezia. All’Arma e alla famiglia – che lo scorso 11 luglio aveva perso, all’età di 46 anni, la sorella del carabiniere, Sandra, anche lei a causa di un brutto male – giungano le condoglianze di tutta la redazione di Versilia Today. Cieli azzurri, riposa in pace “Jerrry”.

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