Strage, il ministro Boccia a Viareggio incontra il Mondo che Vorrei



“A Viareggio ho incontrato l’associazione ‘Il mondo che vorrei’ che raccoglie i familiari delle vittime della Strage del 29 giugno 2009.
Da una tragedia come quella la colpa più grave è non saper trarre gli insegnamenti. Le vicende penali dei singoli le regolerà la giustizia come è giusto che sia, ma lo Stato ha il dovere di garantire che tragedie simili non accadano mai più.

Questo deve essere un nostro impegno verso le famiglie delle vittime, verso chi come Marco Piagentini, che quella notte ha perso la moglie e due dei suoi tre figli, porta ancora oggi sul volto e nelle sue parole i segni di quella tragedia. Con una dignità eccezionale, Marco non chiede risarcimenti o ristori che avrà al termine di un processo lungo e difficile. Chiede giustizia e sicurezza. Non per sé, nessuno potrà ridargli la famiglia persa, ma per l’Italia di oggi e di domani. È nostro dovere ascoltarli e essergli accanto”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine dell’incontro con Marco Piagentini, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della Strage di Viareggio.

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