Olio nuovo e buono. Con l’arrivo dell’autunno per gli olivicoltori è il momento di fare i conti con la mosca olearia il più temuto e pericoloso parassita che deprime fortemente la qualità dell’olio. “Fortunatamente – fanno sapere dalla Confederazione Italiana Agricoltori della Versilia – le alte temperature di fine estate hanno impedito all’insetto di creare gravi danni minacciando seriamente tutto il raccolto. La mosca dell’olivo infatti causa danni sia a livello quantitativo che qualitativo in quanto l’olio prodotto con olive attaccate dalle larve ha una spiccata acidità e una minore conservabilità. Negli ultimi dieci giorni però in forza del raffreddamento delle temperature e delle piogge la mosca sta riprendendo vigore e sta diventando potenzialmente pericolosa. Per fortuna però gli olivicoltori hanno già cominciato a raccogliere ed i primi oli sono di qualità e quantità soddisfacenti in comparazione con le difficili campagne degli ultimi cinque anni.” Pericolo in parte scampato dunque e l’olio appena franto che finisce sui banchi del marcato è un ottimo olio nuovo con uno spiccato aroma erbaceo che ben si abbina alle produzioni orticole che si raccolgono in questo periodo come zucche, cavoli, patate, rucola e fagiolini.

Ti protrebbe interessare

I.C. Torre del Lago: un minuto di silenzio il primo giorno di scuola per Gaza e la Palestina

circolo velico torre del lago

Il ponte riapre. L’attività del circolo velico di Torre del Lago salva per miracolo.

Allerta meteo ancora fino a giovedì 21 agosto