L’astronauta di Tincolini donato alla città di Pietrasanta

Un gesto d’arte, un atto di gratitudine, una visione condivisa: l’artista Filippo Tincolini, protagonista con “Human Connections” della prima grande mostra diffusa del 2025 nella “Piccola Atene”, ha donato alla città di Pietrasanta, attraverso la Fondazione Centro Arti Visive, la scultura monumentale “Spaceman”, un astronauta in marmo alto tre metri.

“Quest’opera unisce monumentalità e leggerezza, tradizione e innovazione – ha commentato il sindaco e assessore alla cultura Alberto Stefano Giovannetti – e ricalca lo spirito della nostra candidatura a Capitale dell’Arte Contemporanea 2027: Pietrasanta è una città dove l’arte non solo si conserva ma si crea e si sperimenta, continuamente. Ringraziamo Filippo Tincolini per aver scelto Pietrasanta come casa per il suo astronauta: un omaggio che, in questo momento, speriamo essere di buon auspicio”.

Spaceman Filippo Tincolini
L’astronauta di Tincolini donato alla città di Pietrasanta 2

L’arrivo di “Spaceman”, a poco più di due mesi dall’insediamento del nuovo presidente Nicola Lattanzi, rappresenta un primo importante traguardo nel nuovo corso della Fondazione CAV Pietrasanta: “L’opera di Filippo Tincolini è molto più di una scultura – ha dichiarato Lattanzi – è un simbolo potente del legame tra arte e comunità, tra tradizione e futuro. La sua generosa donazione ci onora profondamente e segnando l’inizio di un nuovo percorso della Fondazione CAV Pietrasanta, fatto di apertura, partecipazione e bellezza condivisa. È anche un bellissimo messaggio per la città di Pietrasanta: un invito a continuare a credere nel valore trasformativo dell’arte”.

“Spaceman” nasce dalla serie “Flowered Soul”, in cui Tincolini racconta il contrasto e l’incontro tra uomo tecnologico e natura. L’astronauta, simbolo di conquista e progresso, è attraversato da fiori e foglie che emergono dalla corazza, reclamando spazio, memoria e vita. In questa imponente versione in marmo, l’opera si trasforma in scultura pubblica: un’icona sospesa tra il cielo e la terra, tra la memoria e il sogno. “Una scultura che vuole essere un atto poetico – dichiara l’artista – una dedica, un ‘grazie’ inciso nella pietra per una città che ha fatto della materia un linguaggio e della bellezza una responsabilità”.

Realizzata grazie alla sponsorizzazione di Litix Spa ed Henraux Spa, l’opera è il frutto di una visione condivisa fatta di passione, artigianalità e collaborazione. Spaceman è un eroe contemporaneo non armato, ma avvolto di fiori, una scultura che invita a guardare avanti senza dimenticare da dove si parte.

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