La Versilia piange la scomparsa di Donatella Francesconi, giornalista de Il Tirreno di Viareggio che per decenni ha rappresentato un pilastro dell’informazione locale. Dopo una lunga battaglia contro una grave malattia, che l’ha costretta a lasciare il lavoro che tanto amava solo negli ultimi mesi, Donatella si è spenta nelle ultime ore presso l’ospedale Versilia, dove era ricoverata.
Donatella Francesconi ha dedicato la sua vita professionale al racconto della cronaca e della politica versiliese, distinguendosi per rigore giornalistico, lucidità di analisi e profonda sensibilità umana. Le sue inchieste e i suoi approfondimenti rappresentano una testimonianza duratura del suo impegno civile e della sua dedizione alla ricerca della verità.
Il suo approccio al giornalismo andava oltre la semplice cronaca: era una narratrice attenta della realtà sociale, una voce critica e indipendente che ha saputo conquistare la fiducia dei lettori attraverso un lavoro sempre accurato e rispettoso.
Il nome di Donatella Francesconi rimarrà per sempre legato alla cronaca della strage ferroviaria del 29 giugno 2009, che provocò la morte di 32 persone a Viareggio. La giornalista seguì ogni sviluppo di quella drammatica vicenda con instancabile dedizione e profonda partecipazione umana, documentando non solo i fatti ma anche il dolore e la ricerca di giustizia delle famiglie colpite. Nel primo anno dopo la tragedia realizzò per il quotidiano Il Tirreno un docu-film, dal titolo Nessuna Fermata, con la collabrazione del nostro direttore, Marco Pomella.
La qualità del suo lavoro di cronista durante quegli anni difficili le valse un prestigioso riconoscimento alla Camera dei Deputati, a testimonianza della sua professionalità e del suo rigore morale nel trattare una vicenda così delicata e dolorosa per l’intera comunità.
L’influenza di Donatella Francesconi si estendeva ben oltre le pagine del giornale. Era una presenza discreta ma significativa nella vita pubblica cittadina, sempre caratterizzata da equilibrio e integrità. Ha saputo essere mentore per i colleghi più giovani, interlocutore rispettato per i cittadini e custode dei valori autentici del giornalismo anche nei momenti più complessi della professione.
Con la morte di Donatella Francesconi, Viareggio perde una cronista che ha saputo raccontare la città con passione e competenza, Il Tirreno saluta una delle sue firme più rispettate e il panorama giornalistico toscano si impoverisce di una figura professionale di rara qualità.
La redazione esprime le più sentite condoglianze alla figlia Rossana, a cui Donatella era profondamente legata, condividendo con lei il dolore per questa perdita che tocca non solo la famiglia, ma l’intera comunità che ha avuto il privilegio di conoscere e apprezzare il suo lavoro.