Si è spento questa mattina, giovedì 3 luglio, Carlo Alberto Di Grazia, una personalità che ha segnato profondamente la vita culturale e civile di Viareggio. Aveva 89 anni.
La sua esistenza è stata caratterizzata da un impegno costante su più fronti: dal mondo dell’informazione a quello dell’educazione, fino al servizio alla comunità. Di Grazia ha lasciato un’impronta indelebile come giornalista presso il quotidiano locale (all’epoca denominato “Il Telegrafo”), dove ha contribuito per anni alla cronaca e alla cultura del territorio.
Una carriera dedicata all’educazione e al servizio pubblico
Per due decenni ha guidato come preside l’Istituto Commerciale Carlo Piaggia di Viareggio, formando generazioni di studenti e contribuendo alla crescita educativa della città. Parallelamente, ha sempre mantenuto un forte legame con la vita pubblica, ricoprendo incarichi di prestigio come vicepresidente della Fondazione Carnevale e vicesindaco del Comune di Viareggio.
Lo storico del Carnevale di Viareggio
Tra le sue più grandi passioni spicca senza dubbio il Carnevale di Viareggio, manifestazione di cui è diventato uno dei principali storici e studiosi. La sua dedizione verso questa tradizione secolare si è concretizzata in numerose pubblicazioni che hanno riscosso notevole successo, diventando riferimenti imprescindibili per comprendere l’evoluzione e il significato di questa celebrazione unica al mondo.
L’impegno nel volontariato
Il suo spirito di servizio si è manifestato anche attraverso l’attività nella Misericordia di Viareggio, associazione di volontariato di cui è stato a lungo iscritto e che ha anche presieduto per un periodo, dimostrando ancora una volta il suo attaccamento ai valori della solidarietà e dell’aiuto reciproco.
L’ultimo saluto
La salma di Carlo Alberto Di Grazia sarà esposta nella sala del consiglio della Misericordia di Viareggio, dove amici, colleghi e cittadini potranno rendergli omaggio fino al momento dei funerali. La cerimonia di commiato si terrà sabato 5 luglio nella mattinata presso la chiesa di San Paolino a Viareggio.
La redazione del giornale esprime le più sentite condoglianze ai figli Paolo (anch’egli giornalista e collega), Alberto e Marco, unendosi al dolore della famiglia in questo momento di profondo lutto.