Giorgio Del ghingaro in una conferenza stampa convocata nel suo ufficio che si è poi trasformata in una chiaccherata aperta di 1 ora con tutta la stampa locale, ha voluto fare chiarezza sulle voci che raccontano di un suo coinvolgimento con il generale Vannacci che avrebbero portato ad una accordo fra lo stesso sindaco, Lega e Fratelli d’italia.
“Con Vanacci io non ci ho mai parlato” ribadisce con forza e tutto quello che è stato detto in queste settimane deve essere derubricato a Fake news.
Molti sono stati gli argomenti toccati a partire dal millantato accordo con la destra, al consiglio comunale di lunedi scorso, al ponticello, per finire con le prossime elezioni di Viareggio.
Ma andiamo con ordine:
“La mia maggioranza è solida e lo ha dimostrato anche nell’ultimo consiglio” dove nonostante l’uscita di tre membri, la mozione è stata ugualmente respinta.
Secondo la lettura che il sindaco da, non solo la maggioranza di Viareggio tiene, ma la vera notizia è che la minoranza si è spaccata.
Il supporto di parte di Fratelli d’Italia e di parte della Lega che hanno respinto o contribuito a respingere la mozione di censura al presidente della Fondazione, deve essere visto secondo il Primo cittadino come un risultato storico.
“Se all’interno della minoranza c’è chi comincia a percepire che questa amministrazione ha fatto bene, non possiamo che esserne soddisfatti”
“Questa Amministrazione non può prescindere da questa maggioranza che se venisse meno considererei terminata la mia esperienza e mi dimetterei. Certo è chi compirà l’atto se ne prenderà tutte le responsabilità”.
Alla domanda se è possibile cambiare la maggioranza attuale la risposta è stata categorica: “Questa è la mia maggioranza, non ce ne sono altre. Ci potrà essere la possibilità, discutendone con tutti di poterla ampliare, ma dovrebbe essere una decisione collettiva. Ma se mi mancassero i numeri di questa maggioranza io mi dimetto”
“Penso che Vannacci sia un politico scaltro. Dicendo che questa amministrazione ha fatto bene – oltre a farmi piacere – fa il suo gioco” Quello che nella conversazione cordiale è venuto fuori è che ci potrebbe essere una motivazione legata alle prossime regionali dove la Lega sta cercando di fare breccia tra i sostenitori del sindaco. Lecito e plausibile.
“Non preoccupatevi della mia maggioranza, il vero accordo non è fra me e Vannacci (che sostiene di non conoscere ndr). L’accordo che deve fare scalpore alla città è quello fra LEGA e PD. Firmano le mozioni insieme, ne avrebbero potuto fare due distinte!”
A nulla è valso il mio intervento dove cercavo di spiegare che certe mozioni le minoranze anche al governo le firmano insieme altrimenti non hanno possibilità di passare, la risposta è stata categorica: “il loro accordo sta nei fatti”
“La linea del patto per Viareggio è chiara, se qualche assessore o qualche consigliere non la condivide più lo dica. Nel primo caso levo loro le deleghe come feci a suo tempo con Maineri e nel secondo caso si va a casa tutti, ma chi compirà questo gesto se ne prenda tutte le responsabilità”.
Passando alla parte più politica:
VT: “Ci ha detto che esistono due fasi per lei: quella amministrativa per Viareggio, ma anche quella politica.
A 12 giorni dalle elezioni regionali e a 5 mesi dalla formalizzazione dei candidati a sindaco presso l’ufficio elettorale, non pensa che questo possa valere anche per tutti i componenti della maggioranza anche alla luce del comunicato inviato dove si parla unione di anime diverse?
“Certamente, ma Viareggio viene prima di tutto. Io non voto come presidente della Provincia un Sindaco che ha fatto male a Viareggio ad esempio”.
“Per quanto riguarda c’è tempo e le liste che sostengono la maggioranza sapranno indicare al meglio la via.”
Sulla data delle prossime elezioni di Viareggio si è consumato un momento di tensione quando abbiamo affermato che sono molto vicine perché la finestra di legge parte dal 15 aprile fino al 15 giugno ballottaggi compresi, i comizi elettorali verranno indetti al massimo entro 60 giorni prima e la certificazione delle liste presenti 45 giorni prima.
Leggendo tutti lo stesso calendario stiamo parlando di una finestra possibile che parte dal 15 febbraio.
Forse è stato il primo momento pubblico dove esce che questa amministrazione è prossima alla sua scadenza naturale, non per la cattiveria di qualcuno e al di la dei giudizi nel merito di ognuno, chi avesse legittime aspirazioni di candidatura uomo o donna che sia, qualche mese per trovare una quadra e di campagna elettorale prima di presentare i documenti in comune avrebbe il diritto di averlo.
La Vicenda Ponticello:
VT: Alla luce del consiglio comunale complesso dello scorso lunedi dove tutti alla fine hanno parlato di accordo e mediazione, dove lei ha esposto i termini di un accordo con tutti i lavori che il comune avrebbe provveduto a fare, non pensa che sia stato un errore inviare un’altra pec di chiusura senza una preventiva comunicazione informale.
“Lasciamo perdere! Dico solo che questa vicenda sta occupando da troppo tempo le cronache e non può essere il tema di Viareggio oscurando opere importantissime che stiamo portando a termine”
In Conclusione
Anche se – non ce ne voglia il Sindaco – su alcuni passaggi ci venga concesso il beneficio del dubbio, dobbiamo dire che è stato un momento di chiarimento vero, forse un po tardivo se l’intento era quello di smentire un’onda politica che qualcuno cercava di Surfare e forse c’è riuscito.