Il calendario di spettacoli e incontri di approfondimento promosso dall’associazione Meglio di Ieri al teatro Manzoni di Massarosa vanta una proposta altissima sul fronte degli ospiti di attualità ed intrattenimento. Dopo l’ottima apertura con lo spettacolo di Jack Nobile con Hide, sono attesi altri 6 appuntamenti da non perdere (inizio alle 21,15).
Sul palco di Massarosa si parlerà infatti del cold case più discusso al momento, l’omicidio di Chiara Poggi con la conferenza teatrale che sabato 8 novembre vedrà presente proprio il giornalista Carmelo Abbate volto della trasmissione Quarto Grado su Rete 4 (e già ospite lo scorso anno per affrontare un altro fatto di cronaca nera relativo alla scomparsa di Roberta Ragusa) che tratterà <Il Caso Garlasco- le fasi del delitto, l’inchiesta e la sentenza>. Il 13 agosto 2007 Chiara Poggi venne trovata morta nella villetta di famiglia a Garlasco. Il principale sospettato fu fin da subito Alberto Stasi, fidanzato della vittima, inizialmente assolto in due gradi di giudizio e poi nel 2015 condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per omicidio volontario. Carmelo Abbate ricostruisce dettagliatamente uno dei casi giudiziari più controversi e seguiti d’Italia, attraverso documenti, testimonianze, ricostruzioni e nuove indagini…un delitto che non smette di fare notizia, un caso che diventa spettacolo, con nuovi personaggi, indizi e una verità che continua a sfuggire.
Il 21 novembre invece ecco Gli Autogol, il trio comico sportivo con uno spettacolo tutto da ridere. Ambientato in uno spogliatoio, Alessandro, Michele e Rollo, alterneranno le loro gag più iconiche ai luoghi comuni che ogni ragazzo vive prima di una partita di calcetto con gli amici o prima del trendissimo paddle. E poi le parodie, quelle più amate dal pubblico del web, senza dimenticare le imitazioni di giocatori e allenatori della Serie A. Il programma prosegue il 28 novembre con Andrea Tosatto con <Elogio del dubbio> dove proporrà uno show ironico, pungente, feroce, dissacrante, mai banale e sempre divertente, che gioca col politicamente scorretto. Direttamente da Striscia La Notizia il 10 gennaio 2026 c’è attesa per Roberto Lipari con <L’ultimo spettacolo> un monologo in cui Roberto conduce il pubblico in un esilarante viaggio introspettivo dove per la prima volta parla della sua vita, dei paradossi della sua quotidianità, dei dubbi e dei sogni. Non rinuncerà però a gettare uno sguardo sul suo mondo, sulla società e sulle generazioni. Segnerà così, passo dopo passo, risata dopo risata, riflessione dopo riflessione la strada che lo porterà a decidere se questo spettacolo debba essere veramente l’ultimo.
Altro nome di rilievo al teatro Manzoni è quello di Marco Travaglio che il 12 gennaio offrirà l’anteprima del nuovo spettacolo <I migliori anni della nostra vita-terza stagione> dove racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ossia come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione, facendo risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra. Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.
Il 23 gennaio Andrea Scanzi con La Sciagura – Cronaca di un governo di scappati di casa. Tratto dall’omonimo bestseller edito da Paper First, Scanzi mette ora in scena la sconfinata pochezza di un governo composto perlopiù da “scappati di casa”. Novanta minuti di risate (amare), informazione e indignazione, che partono da un’analisi del percorso politico di Giorgia Meloni per poi ripercorrere impietosamente le criticità della destra e l’evanescenza colpevole di una classe dirigente oltremodo imbarazzante. Dalla seconda carica dello Stato La Russa allo statista Donzelli, dai busti del Duce ai mitologici blocchi navali, dai treni di Lollobrigida ai quadri di Sgarbi, da Gasparri alle tesi di Vannacci. Un irresistibile monologo pieno di musica, satira, fervore e pulsione civile, senza reticenze né sconti.
“L’associazione _ spiega il presidente Daniel Griva _ ha un suo canale Youtube con oltre 16 mila iscritti dove tratta attualità e casi di cronaca nera coinvolgendo esperti in materia ed ha dedicato al caso Garlasco, ad oggi, un centinaio di approfondimenti online. Da lì abbiamo capito che era una proposta interessante da portare per la prima volta su un palcoscenico versiliese, in un programma che anche quest’anno vanta eccellenze del settore della comunicazione e dell’intrattenimento”