Dopo la scomparsa di Lorenzo, il cantiere è diretto dai suoi due figli Gino ed Emilio, che ne modificano il nome in “Fratelli Benetti” ottenendo in breve tempo grande attenzione e riconoscimento anche fuori dal Mediterraneo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con la scomparsa dei velieri commerciali in legno, Benetti sposta la produzione su imbarcazioni in acciaio destinate al tempo libero arrivando a produrre mega yacht di lusso nei primi anni Sessanta.
Dal 1980 la flotta include grandi motor yacht da 30 a 60 metri, tra i quali spicca il lancio del famosissimo “Nabila” di ben 86 metri.
Nel 1985 il Cantiere viene acquisito dal celebre costruttore Azimut di Torino, tappa che inaugura una nuova gestione e permette a Benetti di diventare la realtà moderna e tecnologicamente avanzata che oggi conosciamo: un cantiere navale orientato al futuro e all’innovazione continua, che conserva però intatte le antiche fondamenta fatte di esperienza, competenza e passione artigianale.