VIAREGGIO. Si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato di Polizia di Viareggio per chiedere informazioni sulla ”sua “ pratica relativa al rinnovo del permesso di soggiorno.

Gli è stato invece notificato il decreto di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno e, dopo le pratiche di rito, è stato espulso dallo Stato.

E’ questa l’avventura che è accaduta a un tunisino di 42 anni con precedenti di polizia per ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella mattinata di ieri l’uomo si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato per chiedere se fosse pronto il suo permesso di soggiorno.

L’extracomunitario era convinto di essere immune da qualsivoglia elemento ostativo al rinnovo del documento.

La sorpresa è stata amara quando ha scoperto che non solo a causa dei suoi precedenti penali il rinnovo del permesso di soggiorno gli era stato rifiutato, ma che, con effetto immediato, doveva essere espulso dal territorio nazionale.

Gli è stato infatti notificato il decreto di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno dopodiché è stato accompagnato all’Aeroporto di Bologna dove è stato rimpatriato nel suo paese d’origine.

Lo straniero era già conosciuto agli uomini della Polizia di Stato di Viareggio i quali, già nei primi giorni dell’ottobre 2013, lo avevano arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti per le quali era stato poi condannato ad un anno di reclusione.

Parallelamente al suo arresto era stata avviata la pratica di espulsione dal Territorio Nazionale.

Gli accertamenti compiuti dalla Polizia di Stato – che applica un controllo capillare delle pratiche riguardanti la permanenza sul territorio dei cittadini extracomunitari – hanno permesso di appurare anche che, oltre ad avere un precedente di Polizia per ricettazione, lo straniero era anche colpito dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.

Per tali ragioni il questore di Lucca aveva decretato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno.

Dopo la notifica del provvedimento di diniego, è stata decretata l’espulsione dal territorio nazionale dello straniero. Quindi, appurata la sua identità, è stato messo sul primo volo diretto nella sua Tunisia.

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ultimo aggiornamento: 04-07-2015


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