GIUDICE DI PACE, LUNARDINI SCRIVE AL MINISTRO CANCELLIERI

lunardini copia1 VIAREGGIO. Tempo di tagli e accorpamenti, e così anche per l’Ufficio viareggino del Giudice di pace si avvicina il trasloco verso Lucca. A seguito della revisione delle Circoscrizioni giudiziarie, infatti, si prevede l’accorpamento degli Uffici dei Giudici di pace di Viareggio e Pietrasanta, le competenze dei quali verranno attribuite all’Ufficio del Giudice di pace di Lucca.

Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, dopo il recente consiglio comunale che ha segnalato il problema, giovedì scorso ha convocato al conferenza dei sindaci della Versilia per valutare la possibilità, da parte dei Comuni, di accollarsi la spesa per il mantenimento degli Uffici. Un impegno economicamente non facile:per  questo Lunardini ha incaricato l’Ufficio personale del Comune di Viareggio di fare una ricognizione per calcolare l’eventuale spesa per la struttura (peraltro già in carico all’Ente locale) e soprattutto del personale amministrativo, che attualmente è di 9 dipendenti. A questi si aggiungono i 5 dell’Ufficio del Giudice di pace di Pietrasanta.

Nell’attesa di conoscere i risultati di queste valutazioni, il sindaco ha voluto comunque esternare ufficialmente e in forma scritta le perplessità emerse. In una lettera inviata al ministro dell’interno, Anna Maria Cancellieri, Lunardini segnala: “E’ mio dovere di amministratore – scrive il sindaco al ministro – far presente e rimarcare il disagio e le innumerevoli difficoltà conseguenti a tale provvedimento, considerando le centinaia di cittadini e aziende che si rivolgono al Giudice di pace, le caratteristiche territoriali (decine di chilometri di distanza dal capoluogo) e il numero dei residenti della Versilia (165mila circa che arrivano a mezzo milione con i flussi turistici), che rendono il nostro territorio sicuramente adeguato al mantenimento di una sede, come già accade in altre realtà nazionali”.

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