LIDO DI CAMAIORE. Si è conclusa presso la Misericordia di Lido di Camaiore la prima edizione del percorso formativo rivolto a coloro che, nei rispettivi enti ed associazioni, intendono offrirsi come punto di riferimento per le problematiche connesse al gioco d’azzardo.

L’evento fa parte delle azioni previste nell’ambito del ”Protocollo d’intesa stipulato nel febbraio 2011 tra U.F.S. Ser.T della Ausl 12 di Viareggio, Comune di Viareggio ed Istituzioni ed Enti della zona, per instaurare una rete di servizi in grado di integrarsi e collaborare per concretizzare interventi di prevenzione primaria e secondaria sul gioco d’azzardo patologico.

Tale corso, promosso dal Ser.T e dalla Promozione alla Salute dell’Azienda Sanitaria di Viareggio, ha visto la partecipazione attiva di tutti gli attori firmatari del protocollo: Polizia di Stato, Assessorato al Sociale e Comando della Polizia Municipale del Comune di Viareggio, Misericordia di Viareggio ed il Centro Antiusura, Misericordia di Lido di Camaiore, Associazione “Fare, pensare, comportamenti e cognizioni.”

Notevole è stato il gradimento espresso dai partecipanti nelle tre giornate del corso. L’introduzione alle complesse problematiche del gioco d’azzardo è stata rappresentata, in modo calzante, dalla visione del film “Il mattino ha l’oro in bocca”, storia autobiografica di Marco Baldini, proiettato presso la Misericordia di Viareggio. In seguito sono stati trattati gli aspetti del fenomeno dal punto di vista sanitario, psicologico, socio riabilitativo e legislativo con modalità di partecipazione attiva dei partecipanti anche attraverso la condivisione delle conoscenze e delle esperienze di ognuno.

Il gioco d’azzardo è un fenomeno complesso che può trasformare in dipendenza una condotta apparentemente innocua e diffusa. Infatti Il gioco è un patrimonio di tutti, fin da piccoli è per noi fonte di piacere e conoscenza. Quando si trasforma in un problema familiare e sociale, che può avere risvolti finanziari drammatici, occorre non indugiare e formulare una richiesta d’aiuto per un trattamento mirato. I partecipanti al corso – operatori socio sanitari e del volontariato sociale, forze di polizia e polizia municipale – proseguiranno la collaborazione per mantenere e sostenere questo lavoro in rete.

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