VIAREGGIO. “Esprimo grandissima soddisfazione per la modifica apportata in Senato alla cosiddetta legge Viareggio per le elargizioni alle vittime della strage ferroviaria del 2009, di cui fui prima firmataria e che fu approvata un anno dopo la tragedia”. Lo dichiara in una nota l’onorevole Deborah Bergamini, parlamentare viareggina del PdL.

“Il provvedimento approvato  dai senatori, oltre a permettere di sanare la particolare situazione della signora Alessandra Biancalana, costituisce infatti un importantissimo passo avanti non solo per quanto concerne il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto nel nostro paese, ma per la stessa definizione di coppia di fatto”.

La signora Biancalana, infatti, pur convivendo da 15 anni con una delle vittime della strage, il signor Farnocchia, non ha in un primo momento potuto accedere ai fondi messi a disposizione dalla legge in quanto questi erano andati alla di lui moglie, da cui era separato consensualmente ma non divorziato. La figlia aveva ovviamente visto i propri diritti riconosciuti al pari degli altri, ma non la signora Alessandra.

“Pur avendo la legge Viareggio già riconosciuto i diritti dei conviventi – aggiunge  Bergamini – nel caso della signora Alessandra si era creato un cortocircuito normativodovuto al mancato divorzio. Questa lacuna è stata colmata ma ci deve comunque far riflettere. La società viaggia ad una velocità più elevata dei tribunali, ed il Parlamento non può restare indietro. Per questo auspico che anche la Camera, in seconda lettura, recepisca celermente questa modifica.”

“Mi preme peraltro chiarire che, a differenza di quanto affermato dai senatori toscani Granaiola e Marcucci, forse a causa di una svista, oggi non si è ‘varata la legge per le elargizioni alle vittime della strage ferroviaria di Viareggio’ . La si è soltanto modificata per tutelare, giustamente, la signora Biancalana”.

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