VIAREGGIO. Globalizzato è bello. E vincente. La Juventus infarcita di giocatori provenienti da mezza Europa si porta a casa la 64a Viareggio Cup – la sesta negli ultimi dieci anni – battendo 2-1 la Roma che invece i propri talenti se li coltiva in casa propria.

Che il trofeo prendesse la strada di Torino lo si era capito sin dai primi minuti, quando con Beltrame prima e Padovan poi, i bianconeri di Baroni hanno steso una Roma poco concentrata ed incapace di tirar fuori una reazione degna di questo nome.

—-LA PARTITA —-

 

Il primo affondo della Juve arriva subito, al 6′, quando Appelt recupera palla sulla propria trequarti, mette in movimento il “Golden boy” Spinazzola, che scarica per Beltrame, il cui compito di appoggiare in rete è dannatamente semplice.

La Roma non dà segni di vita, è in totale balia degli avversari. Un paio di minuti dopo Pigliacelli è strepitoso su un tentativo di Padovan, servito da De Silvestro.

Il raddoppio, comunque, è logica conseguenza dell’andamento della gara: al 23′ è ancora Spinazzola, in versione assist-man, a servire Padovan che da posizione defilata centra il bersaglio grosso.

 

 

 

 

 

La Roma soltanto al 37′, con un tiro scialbo di Piscitella, parato da Branescu, prova a rendersi pericolosa, in mezzo ad altre ripartenze della Juve vicine ad essere letali.

E’ nella ripresa, però, che la musica cambia radicalmente: la Roma al 13′ accorcia le distanze con un’azione personale di Piscitella (bel gol di destro a giro sul secondo palo), che rianima le speranze giallorosse, con ancora mezz’ora a disposizione per l’assalto al pareggio.

 

 

 

 

 

Nel giro di quattro minuti i giallorossi hanno altrettante occasioni a disposizione, ma Politano è impreciso e mette fuori di poco, Rubin salva sulla linea su cross di Piscitella, Branescu respinge una punizione di Viviani ed il tiro di Barba, deviato, finisce sulla traversa, col gioco poi fermato.

La colpa della Juve è quella di prolungare la propria sofferenza, ma la Roma, oltre ad attaccare in massa, fa poco altro. La Juve torna dunque a dettare la propria legge alla Viareggio Cup, con le esultanze e le emozioni di un gruppo di ragazzi che ha meritato ampiamente questo trionfo. La Roma rimanda per l’ennesima volta l’appuntamento con la conquista di un torneo che ormai non la vede più gioire dal 1991.

Roma-Juventus 1-2

Roma (4-3-3): Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Verre, Viviani, Ricci M. (1′ st Frediani); Politano (31′ st Leonardi), Tallo, Piscitella. A disposizione: Proietti Gaffi, Ceccarelli, Cittadino, Leonardi, Lopez, Ricci F., Romagnoli, Rosato. All. De Rossi.

Juventus (4-2-3-1): Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Belfasti; Appelt (15′ st Schiavone), Chibsah; Spinazzola, Beltrame, De Silvestro (25′ st Bouy); Padovan (43′ st Garcia). A disposizione: Gagliardini, Liviero, Corticchia, Libertazzi, Margiotta, Magnusson. All. Baroni.

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Reti: 6′ pt Beltrame, 23′ pt Padovan, 13′ st Piscitella.

Note: 3000 spettatori circa. Ammoniti Orchi, Nego, Viviani, Sabelli (Roma), Chibsah (Juventus). Angoli 7-5. Recuperi 1′ pt, 4′ st.

 

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ultimo aggiornamento: 20-02-2012


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