VIAREGGIO. Gli avvocati sono sul piede di guerra in tutta Italia. Due i giorni di astensione dalle udienze, il 23 e il 24 febbraio: i legali sono in agitazione sia contro la liberalizzazione della professione che per la soppressione degli uffici giudiziari in nome del risparmio a tutti i costi.

Nella giornata di giovedì 23 febbraio gli avvocati viareggini saranno in assemblea nella sede del Tribunale di Viareggio e riceveranno – alle 12 – la visita del sindaco Lunardini. Il coinvolgimento del primo cittadino è stato chiesto dall’Ordine degli avvocati di Lucca perché esiste un’oggettiva convergenza di interessi fra la categoria e l’amministrazione comunale per quanto riguarda la soppressione delle sedi del Giudice di Pace. In Versilia salteranno gli uffici di Viareggio e Pietrasanta, accorpati a Lucca. E al riguardo, in tutta la Versilia, sono scoppiate polemiche e proteste.

 Questa prospettiva non piace neanche agli avvocati, così come è contrastata dall giunta comunale. Tanto è vero che nei giorni scorsi Lunardini – forte dell’appoggio di un recente pronunciamento all’unanimità del consiglio comunale – ha scritto al ministro dell’Interno elencando i disagi prevedibili per i cittadini e fornendo i dati statistici che depongono a favore del mantenimento dei Giudici di pace a Viareggio.

Esiste anche una soluzione alternativa: i Comuni versiliesi potrebbero accollarsi i costi del mantenimento degli uffici in Versilia. Dai primi conti fatti però servono oltre 420mila euro all’anno, così ripartiti: 315mila euro per gli stipendi degli attuali amministrativi (sono 9); 3mila euro per le spese di cancelleria; 81mila euro per le utenze e 28mila euro per l’affitto dei locali. “Una cifra elevata – commenta Lunardini – tanto più in un momento come l’attuale. Anche per questo, oltre che per una questione di principio, la battaglia deve essere fatta per mantenere gli uffici statali del Giudice di pace in Versilia”.

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