VIAREGGIO. Frequenti contatti, in questi giorni, fra le organizzazioni locali degli agricoltori e l’amministrazione comunale di Viareggio, nella persona dell’assessore alle politiche agricole, Antonio Cima.

 Sul tappeto la questione dell’Imu, la nuova imposta comunale sugli immobili che – secondo le categorie interessate – rischia di essere punitiva per il settore agricolo nel suo insieme. L’imposta, se gravasse indiscriminatamente su tutti i fabbricati agricoli, risulterebbe infatti poco sostenibile dalle aziende.

 Oggi (mercoledì 22) Cima si è incontrato con i rappresentanti degli agricoltori e ha convenuto sulle ragioni della loro protesta. “Purtroppo – spiega l’assessore – il Comune non ha l’autonomia di rimodulare questo tributo. Non resta dunque che chiedere correttivi al Governo ed è quello che faremo. A quanto mi risulta, non saremo i soli perché i problemi sono stati individuati anche da molte altre realtà dell’amministrazione locale in varie parti d’Italia”.

 Sempre sul fronte delle politiche agricole, la giunta comunale ha approvato due delibere specifiche. Con la prima si sostiene l’ordine del giorno presentato dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Lucca per la difesa del “Made in Italy” agricolo e della filiera agroalimentare versiliese. Con la seconda esprime l’adesione ai principi della “Carta di Matera” predisposta dalla Confederazione agricoltori di Lucca per una valorizzazione delle realtà associative agricole diffuse sul territorio e la salvaguardia delle tipicità produttive.

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