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PIETRASANTA. Un sistema meccanizzato per raccogliere e smaltire entro 72 ore il lavarone. E’ quello in parte già realizzato dall’azienda di raccolta rifiuti versiliese Ersu. Un impianto che sicuramente sarà salutato con entusiasmo dai gestori di stabilimenti balneari, che da anni combattono contro il maleodorante lavarone. E di certo che da turisti e bagnanti.

“Si tratta di un sistema – spiega Alberto Ramacciotti, presidente di Ersu – che permette di stoccare il lavarone in un’area dedicata (in via Pontenuovo, a Pietrasanta) di 3.700 metri quadri. Lì, in automatico, il macchinario separa la sabbia, che poi verrà riportata sulle spiagge, dalle alghe e dagli altri tipi di rifiuto, che saranno smaltiti a parte. Il tutto avviene entro le 72 ore, per evitare che i materiali vadano in putrefazione”.

Il progetto ha un costo complessivo di 750 mila euro (320 dei quali già finanziati dall’Ato) e l’azienda di smaltimento dei rifiuti conta di poter attivare il servizio entro il prossimo giugno, per la stagione estiva. “L’impianto avrà una capienza di 7mila tonnellate al mese di lavarone. Il che significa – conclude Ramacciotti – che potrà essere utilizzato non solo per la Versilia, ma anche per la costa da Pisa a Massa-Carrara”.

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ultimo aggiornamento: 07-03-2012


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