VIAREGGIO. “Non c’è più fiducia da parte mia in questa amministrazione”. A parlare è Renzo Pieraccini, all’indomani delle dimissioni che hanno messo in seria difficoltà l’amministrazione Lunardini di Viareggio, che rischia il commissariamento.

“La goccia che ha fatto traboccare il vaso – dice Pieraccini a VersiliaToday – sono quei 200 mila euro che il Comune aveva concordato con la Fondazione (per il pagamento dei carristi, ndr), ma che non sono mai arrivati. Non si vede una prospettiva concreta e io mi sono sentito il carico sulle mie spalle del ruolo che ho avuto in questi tempi, quello di mantenere i rapporti tra l’amministrazione e la Fondazione”.

Pieraccini lascia il posto in consiglio comunale, ma non il ruolo di vicepresidente della Fondazione Carnevale. “In questo ambito credo di aver lavorato bene, di essere riuscito a collaborare per portare a termine il primo Carnevale della storia di Viareggio che non si è avvalso di alcun contributo pubblico. Il sindaco può sfiduciarmi. Ma gli chiedo di fare un’analisi del mio lavoro, a mente lucida, e poi decidere”.

Per il futuro del Carnevale Renzo Pieraccini ha da dire ancora la sua. “La prima cosa da fare è mettere mano immediatamente all’edizione prossima, decidendo date e appuntamenti. Secondo me il limite massimo è di 5 corsi. Quest’anno, anche a causa del maltempo che ha flagellato la manifestazione, l’abbiamo allungato di due corsi“.

“Per il futuro del Carnevale – aggiunge Pieraccini – bisogna inoltre rivalutare in toto la manifestazione, dal punto di vista economico e organizzativo. Aprire un tavolo serio di confronto con i carristi e pensare al bene della manifestazione”.

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