VIAREGGIO. Un incendio si è sviluppato nella tarda mattinata di oggi (15 marzo) nel ripostiglio del piano terra di un appartamento in via Guerrazzi in Darsena a Viareggio.
Un uomo di 34 anni, Lorenzo Giardina, è rimasto leggermente intossicato dal fumo, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Versilia, dove è stato trasportato con una ambulanza.
Le fiamme sono state provocate dal corto circuito della lampadina del ripostiglio, dove c’erano scarpe e vestiti che sono andati distrutti. Il fumo ha annerito le pareti di due stanze. Il piano superiore dell’appartamento è stato dichiarato inagibile, in quanto il calore e il fumo hanno danneggiato in parte le scale.
L’uomo che è rimasto intossicato ha respirato fumo, mentre cercava invano di spegnere le fiamme in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco che sono stati prontamente allertati.
Nell’appartamento vivevano una famiglia di cinque persone. La fortuna ha voluto che l’incendio si sia sviluppato quando in casa c’era gente, altrimenti i danni e le conseguenze sarebbero potute essere ben più vistose.
Per consentire le operazioni di soccorso è stata chiusa per un po’ anche la via Pisano, in prossimità di via Guerrazzi, nella zona della stazione vecchia.
Sono arrivati anche il dimissionario sindaco Luca Lunardini e i funzionari del servizio sociale del Comune di Viareggio, oggi pomeriggio in via Guerrazzi. L’intervento del Comune si è reso necessario perché il piano superiore della casa “viareggina” dove abitano due famiglie (una al piano terreno, l’altra al primo piano) sembrava inutilizzabile: i Vigili del fuoco – dopo aver domato le fiamme – avevano infatti dichiarato inagibile il vano scale.
Il servizio sociale era pronto per trovare un alloggio per la famiglia interessata, composta da cinque persone. Poi il rapido intervento di una ditta edile – a spese dei proprietari – ha consentito il recupero immediato dell’agibilità delle scale, e così il nucleo familiare è potuto rientrare nella propria abitazione. Il sindaco ha richiesto l’aiuto della Sea per un veloce sgombero dei materiali rimasti sul campo dopo l’incendio e l’intervento di ripristino.
