BURATTI REPLICA A BALDERI SUL PIANO PRIMA CASA

FORTE DEI MARMI. “Ancora spazzatura da campagna elettorale”. Il sindaco Umberto Buratti liquida così le ultime esternazioni dell’ex segretario del Pd, Fabio Balderi, attualmente candidato nella lista  “Popper sindaco”. “La perequazione urbanistica – prosegue Buratti – evidentemente sconosciuta a Balderi nonostante il suo nuovo credo politico – è l’unico strumento che ci ha permesso di reperire l’area dove sarà realizzata la caserma dei carabinieri. Un’operazione, frutto di un produttivo dialogo a livello provinciale e ragionale con l’Arma dei carabinieri e che permetterà di realizzare altri alloggi per i cittadini di Forte dei Marmi, dal momento che una volta liberata, nell’attuale caserma, saranno ricavate abitazioni da destinare alla prima casa”. “I  primi Piani  attuativi – entra nel dettaglio l’assessore all’urbanistica Michele Molino sono già stati  approvati nelle scorse settimane dalla Commissione  urbanistica e prevedono 22 nuove abitazioni prima casa, 19 nell’area di via Vico e 3 in quella di via Michelangelo che, insieme all’acquisizione di 22.000,00 mq2 di terreno sono pronti per essere portati in Consiglio comunale ed altre sono in procinto di essere adottate. Ripeto quello che ho già detto e ribadito più volte, evidentemente invano per Balderi e l’opposizione, che continuano ad arrampicarsi sugli specchi – prosegue l’assessore- la prossima amministrazione, si troverà un Piano prima casa pronto, blindato da qualunque possibilità di speculazione e volto unicamente a soddisfare i fabbisogni abitativi dei cittadini di Forte dei Marmi. Il Comune non aveva terreni di dimensioni tali da ospitare cooperative, come ad esempio quella che si potrà permettere di costruire 19 alloggi e ha lasciato ad esse la possibilità di individuarne sul territorio comunale, mettendo dei precisi requisiti come il prezzo calmierato e l’invendibilità per vent’anni. Pertanto la critica di aver lasciato mano libera ai privati è inconsistente, proprio alla luce di questi  specifici vincoli”.