FORTE DEI MARMI. All’indomani della riunione nella sala del Mututo Soccorso a Forte dei Marmi con il Cav e il tecnico agronomo Enzo Favoino, docente della Scuola Agraria di Monza, il Movimento 5 Stelle torna a far sentire la sua voce.

“M5S tiene a precisare – scrivono – che tale incontro, richiesto dallo stesso, e dai comitati per la tutela dell’ambiente versiliese gia’ da tempo, all’indomani dell’incarico ufficiale a Favoino, non e’ stato neanche loro comunicato e gli stessi lo hanno dovuto apprendere dai giornali la mattina per la sera.  Abbiamo manifestato ai sindaci e agli assessori presenti la volontà dei cittadini di avere un loro rappresentante presente alle conferenze dei servizi o alle riunione dove si decide il futuro della gestione dei rifiuti in Versilia.

“È ora che i sindaci riconoscano ufficialmente che se non fosse stato per l’Associazione Tutela Ambientale della Versilia che si è battuta per oltre 15 anni contro la malagestione dell’impianto, i processi non sarebbero mai partiti, e le tante irregolarità e incongrueze da parte dei tecnici e degli stessi amministratori non sarebbero mai emerse.

“I cittadini non si accontentano più di qualche parolina nei corridoi a riunioni avvenute. Le conoscenze e competenze in materia acquisite sul campo di alcuni di loro sono ormai un dato di fatto e i nostri amministratori ce ne devono dare atto. Chi d‘altra parte, se non i comitati, hanno segnalato il nome di Enzo Favoino al CAV?

“Apprezziamo che i nostri amministratori comincino finalmente ad intraprendere la strada verso la l’Obiettivo Rifiuti Zero che considera il rifiuto come una risorsa da riciclare e riutilizzare e non come combustibile da incenerire per inquinare e speculare sulla pelle dei cittadini, ed è per questo che chiediamo che allarghino i processi partecipativi nel nome della trasparenza e dell’onestà”.

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