VIAREGGIO. “Nubi minacciose, si addensano purtroppo, attorno al futuro del Carnevale. Pesa negativamente il risultato economico della ultima edizione del Carnevale, causa anche il maltempo, che si è accanito contro la manifestazione.” A scrivere è Alessandro Cerrai, segretario di Confesercenti Versilia.

“Ma pesano anche i contributi economici, che non arrivano nei tempi stabiliti, da parte dell’Amministrazione Comunale. E soprattutto, non si sa, per il prossimo anno, quale potrà essere il contributo che il Comune destinerà alla manifestazione.

“Così, come già, altri osservatori hanno sottolineato, si avverte inoltre un raffreddamento della passione tra città e Carnevale. Ha poco senso, discutere quindi, quasi esclusivamente, sul numero di corsi per la prossima edizione del Carnevale.

“Su questo aspetto noi, come Confesercenti, riteniamo che oltre i canonici cinque corsi, come avviene ormai da anni, non si debba andare.

“Invece di andare ad una dilatazione eccessiva, del numero di corsi, si deve perseguire l’obiettivo di aumentare gli eventi e le manifestazioni durante il periodo di Carnevale, in particolare nei giorno dal Giovedì al Martedì grasso.

“Insomma lanciare il messaggio, che Viareggio, durante il periodo di Carnevale, è la capitale del divertimento, della satira, della cultura, del buon vivere, portando così anche importanti ricadute sull’economia cittadina.

“Aumenta la consapevolezza, che sarà necessario, oltre la ricerca di nuove fonti di finanziamento, razionalizzare e ridurre i costi della manifestazione.

“Al tempo stesso, però, ci sono alcune voci in cui gli investimenti vanno aumentati: penso alla promozione che va potenziata sia in ambito regionale sia mirandola verso città italiane ed europee, attraverso gemellaggi, patti di amicizia e collaborazioni, dove esistano manifestazioni culturali e di tradizione popolare, assimilabili al nostro Carnevale.

“Strategico, oltre al rilancio dei Rioni e della tradizione dei Veglioni, è naturalmente il rapporto con i carristi.

“Sono, ovviamente, i principali artefici della fama e del successo del nostro Carnevale. Insieme anche a loro, e a tutti coloro che hanno a cuore la manifestazione – conclude Cerrai – si deve costruire un progetto, con le risorse disponibili, per il Carnevale del futuro, anzi per il futuro del Carnevale.

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