PIETRASANTA. Un convegno dedicato alla cultura del cibo in Versilia, passando in rassegna la cucina locale a cavallo tra XIX e XX secolo, fra mare e montagna. Lo promuove la delegazione della Versilia Storica dell’Accademia Italiana della Cucina sabato 31 marzo, nel chiostro di Sant’Agostino, dalle ore 15.30, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta e della Banca della Versilia, Lunigiana e Garfagnana.

“Una gustosa vetrina sui tipici “mangiari” versiliesi – spiega Anna Ricci, delegata della Versilia Storica dell’A.I.C. – sui piatti della tradizione, tramandati di famiglia in famiglia, che hanno allietato, per secoli, la tavola ed il palato”.

Dopo il saluto delle autorità interverranno Grazia Bartolucci, guida del Parco delle Alpi Apuane, con “La parca mensa: viaggio attraverso le Apuane fra saperi e sapori antichi”; Ezio Marcucci, esperto di tradizioni popolari, con “Aneddoti, storie e mangiari dalla pianura alla collina nella tradizione versiliese”; Costantino Paolicchi, studioso di storia locale, con “Il profumo dell’acqua pazza: cibi e ricette tradizionali di pescatori e marinai nella Versilia fra ‘800 e ‘900”; Giuseppe Benelli, consultore della Lunigiana dell’A.I.C., con “Cultura e tradizioni enogastronomiche della Versilia Storica”. Conclude Paolo Petroni, segretario generale e presidente del centro studi dell’Accademia Italiana della Cucina. Modera Franco Cocco e introduce Stefano Pera, rispettivamente coordinatore territoriale e segretario della Versilia Storica dell’A.I.C.

Dopo tante chiacchiere su sapori e profumi del passato, l’incontro proseguirà alla tavola del ristorante La Rocchetta.

L’ingresso al convegno “I mangiari della Versilia dal monte al mare. Società e cultura gastronomica tra fine ‘800 e prima metà del ‘900” è libero.

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