MASSAROSA. “La cattiva memoria di Larini lo ha portato a dire delle autentiche menzogne riguardo alla giunta comunale che oggi governa il comune di Massarosa. Larini era Capo indiscusso di una giunta in mano a pochi dove i consiglieri erano delle belle statuine che non hanno detto e proposto mai niente di costruttivo in consiglio comunale e non hanno lavorato per la loro frazione, non facendo neppure un intervento, una proposta, come del resto stanno facendo oggi come minoranza in consiglio comunale. I cittadini possono verificare”. Lo scrive il Pd di Massarosa, in replica all’attacco dell’ex sindaco Fabrizio Larini.
“Fabrizio Larini – aggiunge il Pd – oltre che soffrire di gravi amnesie, mistificare la realtà, creare montature indegne e raccontare menzogne, ora manifesta anche evidenti manie di accanimento nei confronti non solo della giunta ma adesso contro i consiglieri che insulta senza ritegno. Larini mente e sapendo di mentire, ha amministrato per dieci anni il comune e parla del bilancio per sentito dire, raccontando cose non vere per dare credibilità a tesi infondate. Parla come se Massarosa non fosse in Italia e come se i problemi che affrontiamo qui fossero diversi da quelli degli altri comuni.
“Tutti i consiglieri di maggioranza lavorano con grande costanza, nelle commissioni, in consiglio comunale, fra la gente, e non hanno bisogno di esternare in libertà perché nella Giunta Mungai si lavora collegialmente, tutti partecipano alle decisioni che poi, una volta prese, vengono difese in modo compatto. Capisco che questa situazione, per uno abituato ad una coalizione che era una rissa permanente, gli sia incomprensibile e lo faccia schiumare di rabbia, ma questa non lo legittima agli insulti gratuiti.
“Noi cittadini comuni – aggiunge il partito di maggioranza – che ci troviamo ad amministrare il nostro comune in un momento drammatico per il paese, sappiamo che è interesse della gente difendere i servizi pubblici, cercando di non gravare con le imposte sugli strati più deboli e mantenendo un livello di pressione fiscale inferiore a quello degli altri comuni della Versilia. Larini dove vive? Come può sapere le esigenze della nostra gente, uno che riscuote le indennità astronomiche che gli sono elargite per incarichi di sottogoverno?
“Con che coraggio il primatista italiano di sforamento dei patti di stabilità dà degli incapaci agli attuali amministratori, la cui serietà e competenza è sotto gli occhi di tutti? Vogliamo discutere di ciò che ha scritto la Corte dei Conti delle sue gestioni? O gli ispettori del ministero dell’economia? Vogliamo ricordargli che gli amministratori con le sue performance Giulio Tremonti li voleva rendere ineleggibili, cioè indegni di amministrare la cosa pubblica?
“Larini straparla perché oltre al suo fallimento amministrativo deve fare i conti con il suo fallimento politico: una coalizione ancora allo sbando, divisa, rissosa, svenduta per la presidenza della SALT, che in due anni e mezzo non ha fatto una sola proposta per il futuro di Massarosa”.
