MASSAROSA. Il quadro che definisce il Pdl di Massarosa è preoccupante. Secondo loro calcoli (nella tabella allegata) per ogni famiglia di Massarosa gli aumenti della Tarsu e il contemporaneo conteggio dell’Imu costerà non meno di 600 euro di aumenti l’anno per ogni famiglia. Ma, nel caso in cui si tratti di un’abitazione in cui vive un figlio del proprietario (tecnicamente considerata una seconda casa) gli aumenti superano addirittura i 3 mila euro a nucleo famigliare.
“Nei prossimi giorni – scrive il Pdl di Massarosa – il Consiglio Comunale affronterà l’esame del Bilancio. Un bilancio che prevede secondo quanto presentato dalla giunta Mungai un gravoso aumento del carico fiscale a carico dei cittadini inteso come IMU e aumento della TARSU, sicuramente tra i più alti tra i comuni della Regione Toscana.
“Molte famiglie – aggiunge il partito oggi all’opposizione – si troveranno difronte ad un balzello duro da superare, specie in questi momenti di difficoltà in cui ci troviamo ad assistere ad aziende in crisi chiudono o riducono i posti di lavoro e con il costo della vita, dei carburanti, delle utenze in continuo aumento.
“Di tutto questo incredibilmente l’amministrazione non tiene conto. Eppure in questo bilancio si gioca una partita importante e molto delicata, perché accanto ai copiosi aumenti delle tariffe di competenza strettamente comunale in alcuni casi si abbina una micidiale combinazione di balzelli contenuti del decreto Monti”.
“Ad esempio – dice il Pdl – nel caso di un proprietario di immobile con rendita media, quindi un fabbricato isolato (una tipologia molto usuale nel territorio Massarosese), anche se non recente, l’aumento è tale che difficilmente potrà essere sostenuto da un reddito di pensione. Per non parlare poi del caso di un’immobile affidato da un genitore in uso gratuito al figlio, che si troverà gravato in alcuni casi di migliaia di Euro l’anno tra IMU e Tarsu”.
“Ma la giunta comunale si rende conto di quanto è l’entrata di una famiglia che ha sì una casa di proprietà, ma che va avanti con lo stipendio medio di un lavoratore o di un pensionato? Stiamo parlano di una grande quantità di cittadini che vedranno un aumento delle imposte, e che difficilmente potranno sostenere”.
“Alleghiamo una tabella – conclude il partito di Alfano – con alcuni esempi reali di immobili di caratteristiche tipiche del territorio del Comune di Massarosa e distribuiti nelle varie frazioni, facendo un semplice e crudo raffronto di quanto hanno pagato i cittadini per ICI e TARSU nel 2011 e quanto si troveranno a pagare nel 2012”.
“Crediamo che l’amministrazione ed i consiglieri comunali di maggioranza debbano rendersi conto delle conseguenze che porteranno nelle tasche dei massarosesi le tariffe che hanno intenzione di approvare, e ricordiamo che in altri comuni, proprio il centrosinistra insieme ai sindacati si sono opposti con forza, ritenendoli insostenibili, ad aumenti molto ma molto meno impattanti di questi”.
