VIAREGGIO. “Vista la grave situazione economica che stanno attraversando le ditte del Carnevale di Viareggio, in seguito al mancato pagamento delle stesse da parte della Fondazione Carnevale, le chiedo urgentemente un incontro.” Breve, concreto, pragmatico. È questo il testo del messaggio che Fabrizio Galli, presidente dell’Assocarristi, ha spedito al sindaco Luca Lunardini, al quale chiede di ricevere il prima possibile i costruttori del Carnevale.

Qualcosa di simile era già successo pochi mesi fa. Era ancora estate e i maghi della cartapesta, di fronte alla prospettiva dei tagli del 10% ai loro compensi da parte della Fondazione Carnevale, andarono direttamente a parlare con il primo cittadino. Soldi che mancavano, allora come oggi.

La crisi, poi, rientrò. Ai carristi fu promesso che i compensi per le costruzioni sarebbero rimasti quelli pattuiti all’inizio del triennio 2010-12, ovvero 130mila euro per i carri di prima categoria, 64mila per quelli di seconda e 24mila per le mascherate di gruppo. E, soprattutto, che le quote sarebbero state versate come di consueto e non, come inizialmente paventato, a due settimane dall’inizio dei corsi mascherati.

All’appello, invece, manca ancora una fetta importante dei compensi. E i carristi chiedono lumi direttamente al principale finanziatore del Carnevale: il Comune di Viareggio.

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