MASSAROSA. “In merito alla polemica sulla variantina di Piano del Quercione, rilevo anzitutto con soddisfazione che il Presidente Stefano Baccelli ha confermato quest’opera in testa alle priorità provinciali. Si tratta non solo di un’affermazione politica, ma di un fatto amministrativo scritto negli atti della Provincia di Lucca e della Regione Toscana”.
Lo scrive il sindaco Franco Mungai, alla luce delle polemiche di questi giorni. Il primo cittadino accoglie però anche la richiesta del Pdl di tenere un consiglio comunale aperto sull’argomento.
“Voglio anche notare – scrive Mungai – come il problema dell’inserimento nel piano triennale della Provincia di Lucca è un fatto tecnico che niente aggiunge allo stato dell’arte: non ci sono fatti nuovi in questi giorni e l’esplosione della polemica proprio adesso è un fatto legato con ogni evidenza alle elezioni comunali a Camaiore, dato che la polemica è scoppiata sulla rotonda di ponte di Sasso.
“Detto questo è però anche tempo che si faccia il punto su una questione vitale per il nostro territorio, si ribadiscano gli impegni, si indichino con chiarezza soluzioni e percorsi amministrativi.
“Per questo mi farò carico di chiedere un consiglio comunale aperto, da tenere a Piano del Quercione, alla presenza degli amministratori regionali e provinciali: è giusto che gli impegni presi pubblicamente siano ribaditi nella più solenne sede comunale ed giusto soprattutto che la nostra comunità rappresenti a tutti i livelli di governo, attraverso i deliberati del Consiglio comunale, l’urgenza di un’opera decisiva per la qualità della vita del nostro Comune.
“Per parte mia – ribadisce Mungai – non posso che ribadire il fortissimo impegno che la mia amministrazione ha messo verso l’obiettivo della variantina di Piano del Quercione: obiettivi e progetti che sono stati discussi più volte ad ogni livello, compreso il governo centrale.
“Ci tengo infine a distinguere il diverso e più ampio problema della variante Sarzanese che riguarda la parte sud del Comune, da Bozzano a Montramito: su questo aspetto come noto dobbiamo modificare il regolamento urbanistico. Uno dei principali obiettivi della variante, il cui iter è in corso in questi mesi, è infatti quello di tracciare un percorso più adeguato alle esigenze del nostro territorio di quello attualmente previsto.
“Entro breve, conclusi gli incontri con i livelli istituzionali interessati, saremo in grado di convocare l’apposita commissione nominata dal Consiglio comunale ed aperta alla partecipazione dei comitati e dei comitati di frazione”.
Intanto però i comitati cittadini promettono battaglia. Enzo Del Bucchia, del comitato di Piano del Quercione, incontrerà in settimana gli esponenti del comitato di Pantaneto-Portovecchio, per organizzare azioni comuni. “Ci sentiamo presi in giro”, commenta a caldo Del Bucchia.
