LUCCA. «Il nostro obiettivo è rispettare il patto di stabilità e garantire i servizi fondamentali. Per raggiungerlo cerchiamo di evitare tagli drastici ai servizi e incentiviamo alienazioni e risparmi, operando in un quadro complesso e in continua evoluzione»: con queste parole l’assessore provinciale al Bilancio, Andrea Giorgi, ha introdotto le linee che hanno guidato l’ente di Palazzo Ducale nella stesura del Bilancio di Previsione per il 2012, approvato giovedì 12 aprile dal Consiglio Provinciale con i voti della maggioranza.

Un bilancio previsionale segnato profondamente dal rispetto del patto di stabilità che – ad oggi – obbliga la Provincia ad un saldo positivo di circa 12 milioni e 500 mila euro contro i 2,5 milioni richiesti per il 2011.

Al rispetto di questo impegnativo obiettivo vanno aggiunti i pesantissimi tagli dovuti alle ultime manovre statali e, a cascata, quelli applicati dalla Regione Toscana che, secondo le previsioni, sfioreranno complessivamente i 4 milioni di euro.

In un lungo intervento il presidente Stefano Baccelli ha illustrato le linee guida all’interno delle quali si muoverà l’amministrazione provinciale.

“La Provincia da sempre si impegna nell’ottica di ottimizzare le risorse soprattutto creando sinergie con le altre realtà del territorio (enti pubblici, Fondazioni Bancarie, Consorzi) -ha dichiarato nel suo intervento il presidente della Provincia Stefano Baccelli- il nostro obiettivo è  chiaro: continuare a garantire i servizi ai cittadini nell’ambito delle nostre competenze e rispettare le rigide regole del Patto di stabilità che ci impone tagli pesantissimi. Pur in questo stato di crisi -continua il presidente nel suo intervento-, riusciremo a portare avanti i progetti ritenuti fondamentali per il territorio e i cittadini. Questo è possibile grazie ad alcuni strumenti e scelte innovative come quelle di ricercare nuovi canali di finanziamento (ad esempio i fondi dell’UE), agire in partnerariato pubblico-privato, approntare nuove forme di reperimento delle risorse per realizzare importanti infrastrutture come, ad esempio, nel caso del nuovo Ponte sul Serchio, lo sfruttamento dei salti idraulici del fiume attraverso centraline idroelettriche, in affidamento a soggetti privati, che producano energia alternativa e pulita e le cui royalties verranno utilizzate per realizzare l’infrastruttura.

Il presidente ha poi proseguito portando ad esempio alcune azioni che si muovono secondo tali linee-guida:

-HOUSING SOCIALE

Un esempio virtuoso in questo ambito è l’operazione di Housing sociale che portiamo avanti con la Fondazione Casa insieme ad alcuni Comuni del territorio, Fondazione Cassa di Risparmio, Regione Toscana. In questo modo siamo stati in grado di attrarre sul territorio circa 12 milioni di euro per mettere a disposizione abitazioni a prezzi calmierati per giovani coppie e famiglie con reddito convenzionale tra i 15mila e i 38mila euro, troppo alto per accede ai bandi per l’edilizia residenziale pubblica periodicamente pubblicati dai Comuni e troppo basso per i prezzi di mercato. Gli alloggi disponibili in totale sono 88.

FONDI EUROPEI

Un altro aspetto che ha portato risorse alla Provincia per svariati milioni di euro è l’accesso ai fondi europei. “Solo per fare un esempio -sottolinea Baccelli- grazie all’efficienza dell’impiego dei Fondi Europei sul PSR (Piano di Sviluppo Agricolo) la Regione Toscana ci ha assegnato un bonus da 650mila euro che l’amministrazione ha destinato alle infrastrutture sulle aree agricole.

Una efficienza, quella della nostra macchina amministrativa, resa possibile anche dalla costituzione di un apposito “Ufficio Europa” dedicato a intercettare, partecipare e sfruttare al massimo le risorse messe a disposizione dall’Europa”, tra questi il presidente ha ricordato i bandi “No Far Access” (piano per l’accessibilità ai territori periferici e nuovi sistemi per facilitare l’accessibilità alle fortezze, promuovere e divulgare la conoscenza del patrimonio difensivo sul Mediterraneo, in cui la Provincia di Lucca ha investito 360mila euro e “Biomass” (progetto europeo da 1 milione e 850mila €, finanziato dal FERS (1.387.500 €) e dal Cipe (462.500 €) che mira a favorire un utilizzo sostenibile della legna e di alcune colture agricole al fine di produrre calore o energia elettrica del quale la Provincia di Lucca è stata promotrice e capofila, in partenariato con la Regione Liguria, ODARC –Office de Développement Agricole et Rural de Corse-, la Provincia di Nuoro, la Provincia di Massa-Carrara, la Provincia di Pisa e la Provincia di Grosseto).

Grazie invece al bando “Teenergy Schools” che mira a innalzare i livelli di prestazione energetica dei fabbricati scolastici disposti nelle varie fasce climatiche mediterranee, la Provincia di Lucca ha sviluppato alcuni progetti-pilota sull’architettura scolastica bio-climatica, “Un esempio -ha ricordato Baccelli- sono i lavori al Liceo Vallisneri, il cui secondo lotto, sarà inaugurato nei prossimi giorni e che ha fatto della scuola lucchese un esempio di edilizia scolastica ecologica di punta nel bacino del Mediterraneo.

L’investimento complessivo dell’amministrazione provinciale per il Vallisneri ammonta a circa 3 milioni e 160mila euro di cui 2 milioni dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, 330mila dalla Regione Toscana e 830mila euro di fondi provinciali. Teenergy Schools prevede anche la realizzazione di due nuovi edifici scolastici (la nuova sede del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci a Viareggio e la nuova sede del ISIA Simoni a Castelnuovo Garfagnana).

-PONTE SUL SERCHIO E EDILIZIA SCOLASTICA

“Per il futuro, -ha aggiunto il presidente- grazie al ruolo propulsivo della Provincia che ha stimolato una collaborazione virtuosa tra Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Regione Toscana e Comune di Lucca, siamo riusciti a reperire cifre importanti. Anche in questo caso si propone, benché con contenuti differenti, il modello proposto per la Fondazione Casa: a fronte della disponibilità di investimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, vengono condivise alcune priorità con gli altri enti.

Per la Fondazione Casa si trattava di un progetto di “Housing Sociale”, in questo, invece, si tratta di investimenti su edilizia scolastica e per il ponte sul Serchio (infrastruttura necessaria per la difesa del suolo oltreché per la viabilità) e per la riqualificazione delle mura di Lucca. Questa operazione porterà sul territorio un conseguente indotto economico importantissimo in questi tempi di crisi in quanto darà lavoro ad almeno 300 persone per tre o quattro anni”.

Il protocollo sottoscritto da Regione, Provincia, Comune e Fondazione Crl prevede uno stanziamento complessivo di circa 50 milioni di euro per Mura urbane, edifici scolastici e nuovo ponte sul Serchio. A riguardo di questa opera il co-finanziamento della Provincia prevede una modalità innovativa di reperimento delle risorse.

Verranno infatti utilizzati, mediante un accordo pubblico-privato, anche i proventi ricavati da centraline dell’enel per lo sfruttamento dell’energia che verranno installate in prossimità dei salti idraulici del fiume. “Un progetto, -sottolinea Baccelli nel suo intervento- innovativo la cui forza sta nell’utilizzo dell’energia alternativa per reperire utili destinati alla realizzazione di opere infrastrutturali.”

DIFESA DEL SUOLO E VIABILITA’

Grazie ad una accurata progettualità della Provincia e al reperimento delle risorse rese disponibili dalla Regione, l’amministrazione sta procedendo nella messa in sicurezza del fiume Serchio con i  lavori del secondo lotto, dopo la conclusione in marzo scorso del primo lotto per un importo di 4,6 milioni di euro e dei lavori sul Contesora per circa 3 milioni di euro.

Gli interventi del secondo lotto riguardano il completamento statico e geometrico degli argini del Serchio in destra e sinistra idraulica nel tratto compreso tra Sant’Anna (Lucca) e il confine con la Provincia di Pisa e la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro sul Rio Freddanella. Il progetto prevede anche la riqualificazione ambientale delle zone interessate dall’intervento: in particolare un percorso ciclopedonale che collega i centri abitati di Nozzano e Santa Maria a Colle con l’area del fiume Serchio, un parco presso le cateratte di Cerasomma e una mitigazione dell’impatto dell’idrovora sul rio freddanella attraverso l’inserimento di verde e alberi.

I lavori a base di gara ammontano a 4 milioni e 235mila euro oltre a 110mila euro per oneri sulla sicurezza e avranno ad oggetto interventi sia in sinistra che in destra idraulica in alcuni casi con le modalità utilizzate per la realizzazione dell’argine a monte del fiume a seguito dell’alluvione del 25 dicembre 2009.

E’ attualmente in corso la messa in sicurezza del torrente Camaiore, ormai in fase di ultimazione, per un importo di oltre cinque milioni di euro e della Gora di Stiava, per circa un milione di euro, interventi necessari per la sicurezza dei cittadini.

Nel piano triennale delle opere pubbliche è inserita la realizzazione dell’acquedotto pluriuso (6 milioni e 100mila euro), il terzo lotto della pista ciclabile Puccini per un importo di 200 mila euro, e interventi di messa in sicurezza in località Tre Fiumi. Rimane prioritaria per la Provincia anche la realizzazione della variante di Pian del Quercione, benché attualmente non sia ancora stata inserita nella programmazione finanziaria regionale.

Al proposito, per quanto riguarda la viabilità regionale, sempre nel prossimo triennio, saranno attuati interventi per 4milioni e 530mila euro sulla Sarzanese, Pesciatina e SR445 della Garfagnana. Nell’anno in corso sarà appaltato l’adeguamento dello scalo merci di Porcari per un milione e 400mila euro totalmente finanziato dalla Provincia. Altri interventi di prossima realizzazione sono quelli collegati ai mondiali di ciclismo 2013, lavori che riguardano la Pesciatina e che ammontano a tre milioni e 40mila euro. E’ in fase di progettazione il terzo lotto del Polo Bertolli e il Polo della Nautica (650mila euro complessivi).

Altre risorse -ha dichiarato il presidente Baccelli- arriveranno dalle alienazioni, dalla dismissione di alcuni immobili in affitto, dalla gestione delle società partecipate.

-ALIENAZIONI – Attraverso tale operazione l’amministrazione contribuisce a garantire un’entrata straordinaria, una liquidità alle casse dell’amministrazione. Gli immobili interessati sono: l’ex Caserma dei Carabinieri di Viareggio che consentirà di lìberare risorse per la realizzazione del nuovo polo scolastico, sempre a Viareggio, il podere “tausse” in Val Freddana, il Provveditorato in via Barsanti e Matteucci e un terreno ad Altopascio per oltre 8 milioni di euro.

-STOP AGLI AFFITTI – Grazie ad alcuni interventi strutturali che hanno interessato Palazzo Ducale stesso con i quali si sono razionalizzati gli spazi comuni della sede della Provincia, saranno risparmiati oltre oltre 450mila euro di affitti e 150mila euro di utenze e mantenimento. L’ente, infatti, ha deciso di disdire la locazione di alcuni immobili tra cui quelli di via Barsanti e Matteucci che ospitano gli uffici del settore agricoltura e turismo per i quali sono stati ricavati spazi adeguati in altre sedi provinciali.

-GESTIONE PARTECIPATE – L’uscita dal Polo fieristico di Carrara comporterà all’ente un’entrata straordinaria di circa 430mila euro. Altri provvedimenti riguardano la fusione di Sevas e Alerr che comportano un risparmio di circa 50mila euro.

La Provincia mantiene dunque fermo l’obiettivo dell’erogazione dei servizi al cittadino e del rispetto del patto di stabilità con l’auspicio che il tetto stabilito dallo Stato possa essere diminuito.  In questo caso la Provincia, che gode di una buona situazione di cassa, potrà regolarmente far fronte ai pagamenti delle spese di investimento.

L’andamento del patto sarà oggetto di un monitoraggio costante nel tempo.

 

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