VIAREGGIO. È vivo, e questa è la cosa più importante, visto che si era temuto il peggio. Il proprietario del cavallo che ieri sera vagava sul viale dei Tigli nella pineta di Levante a Viareggio, trovato da alcuni automobilisti con la sella e senza briglie, aveva fatto scattare l’allarme e le ricerche: si temeva il cavaliere fosse stato colto da malore in pineta.

Per tutta la notte lo hanno cercato polizia, carabinieri, vigili del fuoco, polizia municipale, senza esito.

Stamani, tranquillo, l’uomo si è presentato al maneggio dove era stato portato il cavallo ieri sera per riprenderselo, ma a questo punto è stato convocato in commissariato per dare una spiegazione di quanto accaduto: non è da escludere che nei suoi confronto potessero essere presi anche dei provvedimenti dopo averlo interrogato.

Si tratta di un quarantenne viareggino, ed aveva il cavallo a casa sua, non in un maneggio. Era andato nel tardo pomeriggio di ieri in pineta fino a Vecchiano, ed ha deciso di bagnarlo in mare. Ma il cavallo evidentemente non aveva intenzione di fare un bagno fuori stagione, e si è ribellato fuggendo lasciando le briglie in mano al proprietario che non credeva che l’animale potesse spingersi fino sul viale dei Tigli, e provocare il caos che ha provocato, con ricerche da parte delle forze dell’ordine per tutta la notte. Stamani l’uomo è stato ascoltato dalla polizia ed ha riferito che non ha avvertito nessuno ieri sera della fuga del cavallo, perché ha cercato di trovarlo da solo con la speranza che potesse tornare a casa, visto che abita nelle zone dei campeggi in pineta. Adesso la polizia sta vagliando se il cavallo, anche se di un privato, avrebbe dovuto avere un microchip come è obbligatorio per i cani e se ci possa essere nei suoi confronti gli estremi una sanzione per “malgoverno” del cavallo. L’uomo si è scusato in quanto  non si sarebbe aspettato che abbia messo in moto la macchina dei soccorsi.

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