VIAREGGIO. Il sindaco Luca Lunardini ha portato i saluti della Città alla partecipata cerimonia che si è tenuta stamani presso l’Ordine dei Medici, per il conferimento della medaglia d’oro per i 50 anni di professione.

 Tra i vari premiati il Prof. Eugenio Del Vecchio, ex-primario ortopedico, Francesco Gaspa già primario di medicina generale, Marcello Macchia ex-primario del laboratorio analisi della nostra ASL,  e ancora, i Medici versiliesi Albero Moretti ed Alfonso Ferrara.

Accanto ai complimenti e ai saluti per l’invidiabile traguardo l’occasione è stata anche motivo per una riflessione a tutto tondo sulla nostra sanità. “Quello che è recentemente accaduto all’Ospedale Versilia – ha dichiarato nel suo intervento Lunardini – è una tragedia che ha portato un dolore indescrivibile ai parenti, ma anche una diffusa preoccupazione in tutta la comunità versiliese e un profondo disagio in tutti gli operatori del settore. Il fattore umano finisce quasi sempre per rappresentare  l’ultimo anello di una catena di difetti del sistema assistenziale, dove lo  stress da super-lavoro e l’ossessione-risparmio sono parti essenziali di questo circolo vizioso. Che il surmenage lavorativo possa produrre effetti negativi non è solo il buon senso a sottolinearlo ma anche numerosi studi”.

“E ancora più ovvio – ha aggiunge il sindaco Lunardini – è che se al soggetto si richiedono prestazioni fisicamente ed emozionalmente impegnative la sua risposta rischia di essere alterata. Un discorso che vale per tutte le professioni ma che è particolarmente rischioso per gli operatori sanitari i cui carichi di lavoro, sempre più intensi,  possono ridurre in certi casi la capacità di attenzione rischiando quindi di incorrere in errore. Le valutazioni più attendibili ci dicono che gli errori nella stragrande maggioranza dei casi trovano una concausa in difetti dell’organizzazione che oggettivamente favoriscono l’errore umano. Insomma esiste uno stretto legame tra i tempi, i ritmi, le condizioni di lavoro e il rischio clinico. A questo vorrei aggiungere l’ovvia considerazione che la sicurezza ha un costo, anche se in realtà si tratta di un vero e proprio investimento per i cittadini, i professionisti e le stesse Istituzioni”.

 “E, pur nella indispensabile ricerca delle responsabilità di ognuno,  rischia di essere pericolosamente miope attribuire ogni problema al singolo sanitario o al singolo Direttore. Bisogna stare molto attenti quando con l’intento sia pure nobile, di evitare gli sprechi e di razionalizzare la spesa si finisce, magari inconsapevolmente, per andare ad incidere sulla qualità dei servizi. Di questo si deve tenere conto sia quando si acquista un’apparecchiatura sia quando si organizzano le risorse umane. E’ opinione generalmente condivisa come la locale Direzione della Asl abbia fatto, un po’ da sempre, quanto nelle sue possibilità per mantenere e sostenere al meglio la rete sanitaria ospedaliera e locale facendo veri e propri salti con risorse a disposizione notoriamente non proporzionali alle altre ASL Toscane (è un po’ che attendiamo la parificazione delle nostre quote di trasferimento procapite). Ma c’è un limite oltre il quale questi salti possono appunto divenire.. mortali”.

 “Da tempo ed in vari contesti – dice Luca Lunardini – ho avanzato i dubbi e le preoccupazioni per il progressivo affermarsi del concetto di Area Vasta dove noi, la più piccola (ma non per questo meno efficiente) ASL della regione sempre correremo il rischio di essere vaso di coccio tra i vasi di ferro dell’Università e dei Capoluoghi di Provincia. L’Assessore regionale in più occasioni ha riaffermato che così non sarà. Bene. Ne avremo una facile riprova a breve quando, in agosto, andrà in pensione l’attuale direttore della ASL: intanto che una nuova nomina (nomina diretta ed insindacabile del Presidente della Regione) ci sia. Una eventuale Direzione “a scavalco” sarebbe semplicemente l’inizio della fine. La conferenza dei sindaci l’ha chiaramente espresso all’assessore regionale durante la sua recente visita ed ha anche chiesto, pur nel rispetto dei ruoli che la Legge prevede, di potersi esprimere, se non sul nome,  sulle caratteristiche di chi dovrà garantire per il futuro della nostra Asl servizi e qualità”.

 Nel corso della giornata il sindaco ha anche fatto visita a due centenarie che proprio oggi festeggiano il compleanno: le signore Giuliana e Filomena. “Non so se queste due vivaci vegliarde hanno o meno vissuto nella maniera godereccia, che L’assessore Regionale, in maniera un po’ improvvida, ha richiamato quale causa dell’alta incidenza di tumori in Versilia. Ma forse – ha commentato Lunardini – i 100 anni raggiunti sono anche conseguenza di una buona sanità che vorremmo continuare ad avere. Anzi che vorremmo raggiungesse quel 100% che non ci faccia rivivere il lutto di chi non c’è più”.

(Visitato 53 volte, 1 visite oggi)
TAG:
decessi lido di camaiore lunardini morti ospedale sindaco versilia viareggio

ultimo aggiornamento: 15-04-2012


BARCA A VELA IN PANNE NELLA NOTTE AD UN MIGLIO DALLA COSTA. SALVO L’EQUIPAGGIO

PARTE L’EDIZIONE 2012 DI YARE CON UN CONVEGNO SUL REFIT