VIAREGGIO. A Viareggio grazie all’Associazione Roberto Pardini, sorta nel 2010 in ricordo di Roberto, scomparso il 25 aprile 2009 per una aritmia cardiaca, la presenza dei defibrillatori, non solo in strutture sportive, a cominciare dallo stadio dei Pini, piscina comunale, palazzetto dello sport e varie palestre, oltre campi sportivi minori, che ospitano gare del settore giovanile e amatoriale, sono presenti da tempo.

Ci sono i anche negli stabilimenti balneari sia a Viareggio che Lido di Camaiore, in diverse scuole, luoghi pubblici frequentati, come centri commerciali e in alcuni bar e farmacie.

Insomma a Viareggio, l’Associazione Roberto Pardini, che intende allargare l’iniziativa a tutta la Versilia,  ha cercato subito di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del defibrillatore automatico capace di prevenire la morte per arresto cardiaco improvvisa che ogni anno colpisce in Italia circa 60mila persone.

Con la collaborazione del 118 dell’Usl 12 Viareggio vengono organizzati corsi periodici  per l’utilizzo delle apparecchiature, che dopo la morte del calciatore Piermario Morosini, adesso in molti vogliono che siano presenti in particolare dove viene praticata l’attività sportiva a partire obbligatoriamente negli stadi che ospitano le partite,  come nel caso  del campionato di Lega Pro che a partire fin da domenica prossima dovranno essere presenti altrimenti, come ha riferito il presidente, Mario Macalli,  non verranno disputate le gare

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