LIDO DI CAMAIORE. “In questi ultimi mesi più volte abbiamo sentito parlare di manovre “lacrime e sangue”. Tutto questo sembra toccare indistintamente il settore privato ed il settore pubblico. Da quest’ultimo sembra non essere escluso nessun settore o Ente, compresa la nostra azienda sanitaria”.

Così esordiscono i quattro componenti RSU della segreteria aziendale USL12 Versilia della UIL Fpl Velia, Sallustio, Delli e La Piano.  Continuano: “I tagli dettati dalle necessità regionali di bilancio continuano a creare sia una situazione scomoda per i lavoratori (che già ad esempio non vedono un effettivo turn over dei pensionamenti ), sia un clima di insicurezza tra i cittadini, che respirano un’aria di profonda incertezza relativamente all’effettivo futuro della sanità versiliese”.

“Un piano di riorganizzazione di Area Vasta Toscana Nord Ovest, seppur necessario, non può infatti giustificare sempre e comunque ogni forma di assembramento tra servizi di diversi luoghi ed Aziende, soprattutto quando questi prevedono tagli a servizi territoriali importanti per la salute dei residenti e dei i turisti, come ultimamente si osserva sempre più spesso.

“L’Azienda USL 12 Versilia deve ora dimostrarsi in grado di non incentivare tale scelta, a nostro avviso sbagliata, invertendo la rotta finora intrapresa e facendo con parsimonia il suo ruolo nella distribuzione ed ottimizzazione delle risorse esistenti.

In questi giorni tra l’altro, vogliamo informare i dipendenti, che la UIL Fpl stà facendo una raccolta firme autenticate da un consigliere comunale (sabato scorso era all’entrata dell’ospedale e ripeterà la cosa in questi giorni..), per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata all’abrogazione delle norme sulla valutazione, all’abolizione della tassa sulla malattia, alla riapertura della contrattazione, alla stabilizzazione del lavoro precario e contro la mobilità selvaggia”.

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ultimo aggiornamento: 17-04-2012


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