LUCCA. “In data odierna si è tenuta presso la Prefettura di Lucca la riunione della Conferenza Permanente – sezione sviluppo economico e attività produttive – organo che coadiuva il Prefetto nell’esercizio delle sue funzioni di coordinamento delle attività degli uffici periferici dello Stato. L’incontro prosegue l’attività di monitoraggio, intrapresa dalla Prefettura di Lucca lo scorso anno, con l’intento di favorire il dialogo ed il coordinamento per contribuire al superamento del difficile momento che sta attraversando l’economia.” A darne notizia è la Prefettura stessa in un comunicato stampa.

“Durante l’incontro, presieduto dal Prefetto di Lucca Alessio Giuffrida, è stata esaminata, sotto vari aspetti, la situazione economica in provincia e i suoi riflessi sulla collettività, anche al fine di predisporre eventuali interventi a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

“Alla riunione hanno partecipato il dottor Graziano Angeli in rappresentanza del Comune di Lucca, l’assessore Francesco Bambini della Provincia di Lucca, il questore Francesco Nicola Santoro, il vicecomandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Fabrizio Casini, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Gabriele Failla, il presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri, un funzionario della Direzione Provinciale del Lavoro, i rappresentanti della Banca d’Italia e di altri Istituti Bancari, dell’ABI, dell’Associazione Industriali, dell’Ascom-Confcommercio, della Confederazione Artigianato-CNA e della Confesercenti nonché i rappresentanti della CGIL, CISL e UIL.

“L’analisi dei dati riferiti all’anno 2011, con particolare riguardo all’ultimo trimestre, evidenzia un’ interruzione della crescita dell’industria lucchese, a causa del rallentamento generalizzato dell’economia europea e della restrizione dell’accesso al credito.

“Dall’indagine congiunturale della Camera di Commercio e dell’ Associazione Industriali di Lucca emerge un calo del 3,5% della produzione manifatturiera rispetto al quarto trimestre 2010 e del 2,2% del fatturato totale. Gli ordini si contraggono nel totale -4,2% e sui mercati esteri -3,4%.

“Per quanto riguarda le previsioni relative all’anno 2012, si conferma una prosecuzione del rallentamento almeno fino giugno–settembre dell’anno in corso.

“I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno espresso viva preoccupazione per il settore manifatturiero con particolare riferimento alle piccole imprese ma denunciano anche un calo della produzione nei tradizionali settori trainanti dell’economia lucchese quali il cartario, le calzature e la nautica.

“Nel corso dell’incontro è stata altresì evidenziata la situazione in cui versano le imprese edili anche in relazione al mancato pagamento dei lavori da parte degli enti locali, i cui bilanci sono condizionati dal rispetto del Patto di Stabilità.

“L’unico settore che fa auspicare una prospettiva di ripresa per il breve-medio termine è quella del turismo.
Il lungo, incessante, lavoro di promozione e accoglienza intrapreso da parte di comuni e associazioni di categoria ha fornito e sta fornendo i risultati sperati.

“Con riferimento all’accesso al credito il rappresentante della Banca d’Italia ha delineato il quadro dell’attuale situazione dalla quale emerge una diminuzione complessiva del prestito del 2,1%, nell’ultimo trimestre del 2011 a fronte di un valore in positivo dell’1,9% del dicembre 2010. Il dato negativo evidenziato è determinato in particolare dalla contrazione del credito alle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni.

“Dal quadro tracciato emerge una maggiore selettività dell’offerta di credito, causata dalla crisi che ha investito le banche nel 2008, acuitasi nel luglio 2011. Tuttavia i rappresentanti dell’ABI hanno messo in evidenza l’esistenza di intese con gli enti locali finalizzate ad anticipare i crediti vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni, sottolineando altresì la possibilità di fare ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti.

“Anche il mercato del lavoro evidenzia una grossa crisi che determina, purtroppo, il ricorso a forme di lavoro non sempre regolari. Nel 2011, la dinamica occupazionale provinciale è tornata a far registrare un andamento negativo, con una ripresa di tensioni che hanno interessato anche il comparto industriale.

“Durante la riunione il Questore e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno affrontato la tematica sotto il profilo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nonché della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Con riferimento al primo profilo non si evidenziano particolari situazioni di turbativa anche grazie alla leale collaborazione delle associazioni sindacali. Con riguardo al secondo aspetto si sottolinea l’operato dell’Organismo Provinciale di Prevenzione sui Luoghi di Lavoro, coordinato dall’Azienda Sanitaria Locale di Lucca finalizzato all’emersione del lavoro irregolare e a garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori.

“Per quanto concerne la diffusione dell’usura, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, pur evidenziando che non ci sono segnali in questa direzione, non escludono la possibilità del ricorso al prestito usuraio in relazione alla difficoltà di accesso al credito.

“In tal senso auspicano l’individuazione di soluzioni congiunte che agevolino le imprese ai fini della ripresa degli investimenti.

“Al termine della riunione il Prefetto ha comunicato che l’attività di monitoraggio proseguirà attraverso periodiche riunioni tra le parti interessate.”

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