VIAREGGIO. Un difetto genetico è alla base del malore che ha ucciso Vincenzo Simonini, tenente di vascello 37 anni di Viareggio, deceduto ieri durante una esercitazione nella base della Marina Militare a Luni (Sarzana).

È una delle ipotesi maturate a seguito dell’autopsia sul corpo del militare, effettuata questo pomeriggio dal medico legale Susanna Gamba.

Non c’è certezza infatti che ad uccidere Simonini sia stato un infarto, o un aneurisma: a fare chiarezza sulla morte del militare saranno gli esami istologici, attesi per i prossimi giorni.

Simonini ha lasciato la moglie Nadine Renno, una ragazza libanese  che ha conosciuto nel corso di una delle sue missioni all’estero incinta di cinque mesi.

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