MASSAROSA. Un anno fa veniva data quasi come cosa fatta. La variante Sarzanese invece è tutt’altro che sicura. Lo dimostra un documento, una mozione presentata da Lucio Lucchesi della Federazione della Sinistra e approvato dall’intero consiglio provinciale, che chiede alla Regione “di reinserire la variante tra le opere prioritarie”.
La mozione dà mandato al presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli “di farsi promotore di un apposito incontro con la Regione Toscana, insieme all’amministrazione comunale di Massarosa e alla Salt, affinché vengano individuati i percorsi amministrativi e reperite le risorse per finanziare la cosiddetta variantina del Piano del Quercione. Di farsi garante che al prossimo appuntamento di bilancio venga inserita la realizzazione dell’opera e che in un apposito Consiglio Provinciale venga presentato il progetto di realizzazione e informati i consiglieri dell’andamento dei lavori e dei risultati degli incontri avviati”.
Insomma ci si muove perché da Firenze qualcuno si ricordi che esiste anche Massarosa. Eppure, qualche tempo fa in piena campagna elettorale, si utilizzavano altri termini.
La mozione approvata viene commentata dal suo relatore, Lucio Lucchesi. “È importante in questo momento – scrive – fare squadra e coinvolgere enti e amministrazioni per chiedere e ottenere il reinserimento dell’opera da parte della Regione. Il gioco di squadra pagherà. Ringrazio l’amministrazione di Massarosa e il presidente Baccelli che hanno subito chiesto un incontro all’assessore regionale che si è reso disponibile ad essere presente al consiglio comunale del 30 maggio a Massarosa. Piano del Quercione non può più attendere – aggiunge Lucchesi – perché è continuamente soffocata dal traffico pesante, e questo non è solo il sottoscritto a dirlo come cittadino di Massarosa, ma sono anche i dati del traffico che la Regione ha e che la evidenziano come punto più critico delle strade regionali”.
