(foto Marco Pomella)
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CAMAIORE. Apparentamento con Patrizia Gemignani e Alternativa Per Camaiore, appoggio esterno con Fabio Pezzini e Camaiore nel cuore. Porta a casa due importanti risultati il centrosinistra e il candidato sindaco Alessandro Del Dotto. Due accordi che portano la compagine a guardare con ottimismo al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, quando ci sarà da scegliere se il prossimo sindaco sarà Del Dotto oppure Alberto Matteucci.

“Abbiamo tenuto un confronto con tutte le forze e i candidati che avevano sottoscritto il patto etico – ha detto Del Dotto – e con Patrizia e Fabio abbiamo trovato una comunanza di programmi, in particolare sui valori della partecipazione, dell’etica, del rilancio dell’economia passando per le nostre peculiarità, dell’ambiente e della sicurezza. Forti di questi punti che ci vedono su una comune strada verso una nuova stagione, siamo ben contenti di avere ampliato la nostra alleanza”.

(foto Marco Pomella)
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“Per noi questo accordo significa – ha detto Patrizia Gemignani – avere la sicurezza che i punti chiave del nostro programma vengano realizzati. Come detto fin dall’inizio noi non vogliamo incarichi, ma semplicemente che le nostre convinzioni siano condivise. L’obiettivo è andare in consiglio comunale, per far valere la fiducia che ci hanno concesso gli elettori al primo turno. Abbiamo parlato sia con Del Dotto che con Matteucci, ma solo col primo abbiamo trovato un programma che in gran parte collimava col nostro”.

Almeno un posto in giunta, se non due, Fabio Pezzini invece l’ha ottenuto. E forse anche qualche posto nelle partecipate. Anche se pubblicamente non lo ammette. “Con Alessandro ci lega l’amore per Camaiore. Ma anche una concezione della politica, basata sull’etica, su cui noi molto abbiamo puntato. Ad accomunarci insomma molti valori, specie quelle sul sociale, e una condivisa volontà di rinnovare la politica, e metterla a servizio del cittadino”.

(foto Marco Pomella)
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Qualcuno ha fatto notare che non può essere certo definito “nuovo” Fabio Pezzini, con la lunga esperienza politica che lo contraddistingue. “Non ho mai detto di voler rottamare sulla base dell’età anagrafica – ha risposto Del Dotto – ma di voler rottamare un vecchio e sorpassato modo di intendere la politica. Chi ha la stessa volontà è ben accetto in squadra”.

Anche Pezzini, prima di optare con Del Dotto, ha parlato anche col centrodestra. “Matteucci mi ha offerto tre assessori su sei – ha detto Pezzini – ma non è quello che mi interessava. Anche perché – ha scherzato, tirando fuori un vecchio motto del sindaco uscente Giampaolo Bertola – si sa che a volte, col centrodestra, gli assessori durano quanto gatti sull’Aurelia”.

Del Dotto ha parlato anche degli altri due candidati sindaco, Francesco Ceragioli e Riccardo Micheli. “Con Micheli un apparentamento è impossibile. Ma, memore della carta etica firmata anche da lui, se vorrà sostenere la nostra battaglia non ci vedrei nulla di male. Di Ceragioli rispetto la scelta e la decisione. Ma garantisco a lui e alla gente che lo ha votato che sarò garante di quei valori etici che abbiamo condiviso”. (leggi anche: Futuro e Libertà sostiene Del Dotto)

(foto Marco Pomella)
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Del Dotto parte dal 48% contro il 40% di Matteucci, o per il ballottaggio si riparte dallo zero a zero? “Si ricomincia dalla zero a zero, ma quando ormai è il novantesimo minuto. Non mi sento la vittoria in tasta, ma ho fiducia nel segnale di cambiamento dato dalla città al primo turno”.

Non è mancata una battuta su Giampaolo Bertola. “Ha condiviso con noi l’idea di una nuova stagione e di un nuovo modo di intendere la politica fino al 7 maggio – ha detto Del Dotto – poi all’improvviso ci ha ripensato”. “Perché stupirsi – ha aggiunto, con una frecciata, Pezzini – visto che Bertola negli ultimi tempi ci ha abituato a salti politici e logici poco comprensibili”.

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