VIAREGGIO. Una salvezza ottenuta con merito quella del Viareggio, al termine di una partita con il Monza vinta 4 a 1, che è servita per ricreare un po’ di entusiasmo intorno alla squadra.

Una stagione iniziata in salita per l’incompatibilità che si è venuta a creare tra l’allenatore Agenore Maurizi, perfezionista sul campo, ma difficile da parte sua la gestione di una consistente rappresentanza del gruppo, tanto che alcuni di questi giocatori, come Alessandro Cesarini e Samuele Pizza avevano deciso di andare via.

Pizza (che ha disputato tutti e tre i play out) addirittura voleva andare ad allenarsi con il Camaiore e smettere di giocare, per l’incompatibilità con il tecnico, che non aveva legato neppure con altri elementi.

Meno male che poi è intervenuta la società per salvare il salvabile. Il capitano Lorenzo Fiale veniva considerato dall’ex tecnico inferiore ad Aniello Panariello (ex bianconero), per non citare poi Carnesalini, rivelatosi uno dei trascinatori verso la salvezza delle zebre e utilizzato come centrocampista, ruolo non suo, mentre a destra, inizialmente, al suo posto gli veniva preferito Grieco.

Proseguendo poi nella serie degli errori tecnici commessi nella prima parte della stagione c’è la mancata considerazione per giocatori come Conson, relegato a oggetto misterioso e che invece ha dimostrato di essere uno dei migliori difensori zebrati, D’Onofrio attaccante che ha recitato un ruolo di semplice comprimario e che nel finale con Cuoghi è stato decisivo.

E poi la ciliegina sulla torta è stata l’utilizzo di Elia nella gara casalinga contro il Monza del girone di andata, con Cristiani, uomo mercato del Viareggio, messo in disparte.

Sarebbe ancora lunga la lista degli errori commessi all’inizio della stagione da parte del tecnico Agenore Maurizi con l’avvallo, dell’inesperto diesse, Giovanni Dolci, oggi in grado senza dubbio di prendere decisioni diverse dopo che si è fatto le ossa a Viareggio.

Meno male che poi la società è intervenuta per apportare correttivi.  Prima promuovendo Francesco Bertolucci sul campo con l’avvallo dello spogliatoio, ma dopo un inizio positivo per lui qualcosa non ha funzionato costringendo la società ad un altro avvicendamento. Poi è stata la volta di Stefano Cuoghi: questo è ormai un presente luminoso.

Attendiamo adesso di conoscere il futuro, con la speranza che possa essere ancora luminoso con il tecnico modenese a guidare la “navicella” Viareggio.

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