SERAVEZZA. “Querceta è chiaramente sottostimata rispetto al peso che ha nel Comune dal punto di vista socio-economico e demografico, tant’è che mi trovo d’accordo con la definizione di Querceta come frazione “Cenerentola”. Tuttavia, i quercetani non possono aspettare che sia una fatina a trasformare una zucca in carrozza per andare al ballo del principe azzurro.” A scrivere è Stefano Mussi, coordinatore dell’Udc di Seravezza.

“Tanto per cominciare potremmo smetterla di cercare sempre un paragone con ciò che viene fatto a Seravezza, tenendo presente che ciò che avviene intorno a Querceta può rappresentare un ritorno a beneficio anche di Querceta. Soprattutto, dovremmo cominciare a guardare a ciò che accade fuori da qui, nei paesi vicini per esempio, andando a catturare idee e strategie tese alla crescita ed allo sviluppo economico.

“Chiaramente l’amministrazione comunale deve fare la sua parte. Ci sentiamo perciò in dovere di sollecitare una proposta che riguarda la destinazione urbanistica dell’area ex-Olimpia. In merito a quest’ultimo intervento vogliamo dirci concordi con l’idea di inserire nel complesso il Palapalio, ma ci permettiamo di chiedere un salto di qualità.

“Salto di qualità che vorremmo veder rappresentato dall’inserimento nell’area di una struttura ricettiva che ad oggi manca sulla piana quercetana. L’idea è quella di prevedere un albergo con non più di 70/100 camere, cioè la dimensione media per questo genere di strutture, da far gestire ad una catena alberghiera commerciale come Best Western o Jolly hotel, tanto per fare degli esempi.

“Siamo certi che società di questo genere avrebbero enorme interesse ad investire in un complesso che ha, al suo interno, un centro congressi come sarebbe il Palapalio. Ciò porterebbe un flusso di eventi di tipo congressuale, che rilancerebbe l’economia quercetana, senza considerare che una struttura del genere si troverebbe in mezzo a due ‘bolidi’ del turismo internazionale come Forte dei marmi e Pietrasanta.

“Poter vantare una struttura del genere nel Comune sarebbe un’opportunità di crescita anche per le manifestazioni culturali dell’area medicea e per le bellezze paesaggistiche della montagna, ancora troppo sottosviluppata dal punto di vista turistico.

“Ciò che vogliamo chiedere alla politica è di cominciare a pensare a interventi tesi a valorizzare il futuro dei giovani tramite nuove opportunità di crescita, contribuendo a fare di Querceta un crocevia dello sviluppo economico.”

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