VIAREGGIO. Sono 858 gli incidenti sul posto di lavoro (dati ufficiali, quindi parliamo solo dei casi denunciati) che si sono verificati nel trimestre dal primo luglio 2011 al 30 settembre 2011. Dati in aumenti rispetto al precedente trimestre, che aveva invece fatto registrare “solo” 771 casi.

I numeri sono quelli forniti dall’Osservatorio Infortuni Condiviso (servizio Pisl Usl Viareggio e sede Inail Viareggio). Degli 858 infortuni sul lavoro per fortuna non si è registrato alcun caso di incidente mortale. Ben 4 però i casi in “prognosi riservata”, 122 con referti superiore ai 20 giorni, 507 casi con referti dai 4 ai 19 giorni. Da sottolinea come, in un caso, l’uso del casco del lavoratore gli abbia letteralmente salvato la vita: un mattone che lo ha colpito alla testa lo ha mandato all’ospedale, ma probabilmente senza protezione avremmo parlato di tragedia.

La parte del leone negli infortuni spetta al settore “servizi”: 219 casi. Seguono il settore degli alberghi-ristorazione (120 casi), sanità e assistenza alla persona (98 casi), commercio (85), manifatturiero e edilizia (61 infortuni ciascuno).

La maglia nera, da punto di vista territoriale, degli incidenti sul lavoro del semestre in questione spetta a Viareggio e Camaiore. A Viareggio degli 858 infortuni se ne sono verificati ben 308, 203 invece a Camaiore. Seguono, distanti, Pietrasanta (129), Massarosa (70), Forte dei Marmi (60), Seravezza (35), Stazzema (17). In 36 casi il Comune dove è avvenuto l’incidente sul posto di lavoro resta sconosciuto.

Numeri che dicono una cosa chiara: la teoria e la pratica per quanto riguarda la sicurezza per i lavoratori sono ancora molto distanti.

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