LUCCA. Associazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione e concussione. Sono i reati per i quali la polizia di stato di Pistoia ha eseguito stamani 23 ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 12 agli arresti domiciliari), emesse dal gip di Pistoia. Tra questi anche Riccardo Gaddi, direttore generale e dirigente dei lavori pubblici in Provincia di Lucca, agli arresti domiciliari.

In carcere finiscono Roberto Riccomi, nato a Buggiano (Pistoia) il 22 maggio 1954. Nei guai anche Marcello Evangelisti, nato a Pistoia il 6 marzo 1949. Paolo Mazzoni, nato a Pistoia il 28 gennaio 1947. Giordano Rosi, nato a Pescia (Pistoia) il 28 gennaio 1947. Roberto Vescovi, nato a Lamporecchio (Pistoia) il 5 aprile 1944. Paolo Conti, nato a Montecatini Terme (Pistoia) il 15 settembre 1949. Franco Fambrini, nato a Pescia (Pistoia) il 30 agosto 1957. Mauro Filoni, nato a San Marcello il 30 aprile 1960. Angiolo Orsi Spadoni, nato a Montecatini Terme il 30 gennaio 1961. Roberto Mannelli, nato a Bagno a Ripoli (Fi) il 4 dicembre 1956. Riccardo Ponticelli, nato a Pistoia il 20 maggio 1954.

Agli arresti domiciliari: Riccardo Gaddi, nato a Pisa il 22 dicembre 1958. Michele Vescovi, nato a Firenze il 6 settembre 1967. Cristian Giovanni Diddi, nato a Pistoia il 18 novembre 1979. Amos Chelucci, nato a Pistoia il 27 giugno 1957. Patrizia Natalini, nata a Pistoia il 15 luglio 1957. Riccardo Vespignani, nato a Pistoia il 29 dicembre 1957. Alessandro Ponticelli, nato a Pistoia il 27 luglio 1959. Francesco Flori, nato a Pistoia il 6 gennaio 1964. Vincenzo Guarino, nato a Prato il 5 agosto 1967. Stefano Meoni, nato a Pistoia il 18 novembre 1959. Paolo Tondini, nato a Pistoia il 27 febbraio 1959. Carlo Alberto Diddi, nato a Pistoia il 1 novembre 1932.

Le indagini sono iniziate nell’ottobre 2010,anche con intercettazioni telefoniche ed hanno riguardato il sistema di assegnazione dei lavori pubblici di vari enti in Provincia di Pistoia. I primi accertamenti hanno riguardato il servizio lavori pubblici del Comune di Pistoia e i rapporti, definiti «amicali», tra il responsabile dell’ufficio e gli imprenditori che ottenevano l’aggiudicazione delle gare. Quindi l’esame delle determine dirigenziali: è stato così rilevato che la maggior parte dei lavori edili e stradali (aggiudicati mediante affidamento diretto o comunque senza  bando) erano stati sistematicamente assegnati ad un numero ristretto di operatori economici della provincia di Pistoia.

Scosso dalla notizia il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli. “Ho il massimo rispetto della magistratura e piena fiducia nel suo lavoro – dichiara il presidente della Provincia Stefano Baccelli-. La notizia dell’arresto mi ha comunque lasciato sorpreso e incredulo. Di Riccardo Gaddi ho grande stima, al punto che dal luglio scorso l’ho chiamato a dirigere l’amministrazione provinciale, proprio perché ne ho sempre apprezzato capacità professionali, affidabilità e la serietà. Confido nel fatto – prosegue Baccelli- che tutto si chiarisca al più presto attraverso gli sviluppi dell’indagine sui fatti di Pistoia che, peraltro, a quanto emerge, non riguarda la Provincia di Lucca.”

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ultimo aggiornamento: 11-06-2012


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