(foto Pomella)
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CAMAIORE. “I redivivi “compagni socialisti” camaioresi sentono il bisogno di difendere il proprio neo compagno Giuseppe Bartelloni dalla sua stessa storia politica, non da un attacco strumentale nei suoi confronti”. Lo scrive il Pdl di Camaiore, in replica all’intervento del partito socialista di Camaiore.

“Non è forse vero – aggiunge il Pdl – che non più tardi di tre anni e mezzo fa lui stesso dichiarò : “ lascio Forza Italia per Alleanza Nazionale perché il partito di Fini incarna di più i valori della democrazia?” La chiave di lettura delle migrazioni di Bartelloni è ben altra cosa, ed evidenzia una capacità di opportunismo politico incredibile. Socialista Craxiano negli anni 80, Cdc negli anni ’90 e primi 2000, ago della bilancia del centrodestra , Forza Italia nel 2007, partito in grandissima ascesa e stravittorioso nel 2008 alle politiche con Alleanza Nazionale nel PDL”.

“Infine la virata a sinistra, alleato di Sel, di Rifondazione Comunista e di quel Di Pietro del quale dovrebbe sempre sentire “il tintinnare di manette” del periodo di tangentopoli che tanto colpì il suo partito di origine. Tutto questo appena il vento ha girato la barra del timone”.

“Quanto al contributo dato dai socialisti alla sconfitta di Alberto Matteucci i numeri parlano da soli. Si, i numeri, questi benedetti numeri che, alla luce delle continue rivelazioni di intrighi e viltà politiche, si leggono in modo diverso da quello semplicistico e assoluto: l’oltre 40% del risultato elettorale di Alberto Matteucci e del centro destra ottenuto il 6 e 7 Maggio e confermato il 20 e 21 Maggio suonano quasi come un buon risultato, un riconoscimento del lavoro fatto , uno stimolo per continuare l’impegno politico di chi l’ ha ottenuto. Chi ha già suonato il “de profundis” per il centro destra camaiorese si è illuso troppo presto”.

+ leggi anche: l’intervento di Marco Daddio sullo stesso argomento

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ultimo aggiornamento: 12-06-2012


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