(foto Pomella)
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FORTE DEI MARMI”Non deve essere interpretata solo come una aspetto negativo. Di certo non è una bella notizia, ma il sasso è stato gettato, e prima o poi la questione sarà affrontata”.

Lo ha detto il Procuratore Militare Marco De Paolis commentando la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, che ha confermato che, per le stragi naziste della Seconda Guerra Mondiale, lo Stato tedesco non può essere chiamato a giudizio da un altro Stato.
 “È chiaro che questa sentenza per noi è deludente, su questo non c’è dubbio. Io comunque – ha aggiunto De Paolis – non credo sia un risultato del tutto negativo. Il problema dei risarcimenti delle vittime si è posto, e si riproporrà. Il diritto internazionale ha dei tempi diversi al dritto ordinario,  ma il sasso è stato gettato, io credo che in futuro le cose cambieranno”.
(foto Pomella)
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“Questa sentenza non rischia affatto di mandare all’aria il nostro lavoro: sono due piani diversi: noi giudichiamo i reati, i risarcimenti danni è un altro profilo. La corte dell’Aja – ha concluso De Paolis – ha confermato il principio per cui gli Stati non sono giudicabili davanti a corti di giustizia di altri stati. Ma questo significa che non sono neanche entrati nel merito della questione. Anzi, la corte ha detto chiaramente che questo aspetto dovrà essere affrontato in chiave di rapporti tra stato italiano e tedesco”.

L’occasione per parlare di questi aspetti è stata la presentazione – avvenuta oggi pomeriggio (16 giu) a Villa Bertelli a Forte dei Marmi – “La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia”scritto dallo stesso De Paolis con Silvia Buzzelli e l’avvocato Andrea Speranzosi. Presenti anche il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, il sindaco di Stazzema Michele Silicani, il membro della commissione parlamentare d’inchiesta sui crimini nazifascisti Carlo Carli e alcuni sopravvissuti dell’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema.
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