VIAREGGIO. “I Giovani Democratici della Toscana aderiscono al Toscana Pride di Viareggio del prossimo 7 luglio, aderiamo perchè non possiamo più aspettare: il tempo dei diritti è adesso. E dal momento che esserci non basta proporremo attraverso i nostri eletti negli enti locali delle mozioni nei consigli comunali e provinciali per accompagnare la nostra battaglia per i diritti che riteniamo debbano essere per tutti”. Così il segretario regionale dei Giovani Democratici Andrea Giorgio annuncia l’adesione dei GD toscani al Pride LGBT che si terrà sabato a Viareggio.

 

“Inoltre chiediamo – aggiunge Dinora Mambrini, responsabile Diritti civili dei Gd – a tutte le istituzioni della Toscana di essere presenti o di dare un segnale esponendo il 7 luglio la bandiera rainbow nelle sedi di Comuni, delle Province e della Regione. Per dare un segno di solidarietà e di condivisione di questa battaglia, con l’impegno a non tenerla chiusa in una bella giornata di luglio ma di darle forza e concretezza con atti di governo”.

 

“Siamo sempre stati impegnati su questi temi – ricorda Andrea Giorgio –, e rifiutiamo la logica delle priorità, un tentativo strumentale di accantonare la questione. Chi oggi si candida a guidare l’Italia deve inaugurare la primavera dei diritti: politici, sociali e civili. Per questo abbiamo portato nel 2010 la prima festa nazionale dei Giovani Democratici a Torre del Lago, luogo simbolo della comunità LGBT, dando sostengo e forza alla proposta di legge contro l’omofobia, promuovendo la discussione sui diritti civili nel partito e nella società, anche quando sembrava eretica.  La Toscana è stata la prima regione a varare una legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, ed è qui concentrato il maggior numero di Registri delle unioni civili. La loro approvazione ha, sì, rappresentato spesso un momento importante di crescita della comunità cittadina, ma spesso questi registri sono rimasti solo un atto simbolico. Per questo lavoreremo, affinché abbiano davvero sostanza, cioè garantiscano alle coppie che vi si iscrivono diritti sul fronte della sanità, del welfare, dell’accesso alla pubblica amministrazione o di altri servizi comunali. Gli enti locali giocano infatti un ruolo fondamentale sul welfare dei loro cittadini: è dai nostri comuni che possiamo cominciare a dare delle risposte, seppur parziali, all’assenza di un quadro normativo nazionale in materia. Con la nostra presenza il 7 luglio a Viareggio  – conclude Giorgio – vogliamo riaffermare l’importanza di questa battaglia politica e culturale”.

 

A questo link il documento dei Giovani democratici della Toscana di adesione alla manifestazione http://www.gdtoscana.it/component/content/article/194

 

 

 

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