Foto Andrea Zani
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VIAREGGIO. Dopo le polemiche della vigilia è arrivato anche il giorno tanto atteso a Viareggio del Toscana Pride, che ha richiamato in strada e nella piazza Puccini di fronte all’hotel Principe di Piemonte, addobbato da una bandiera rainbow, tanta gente che ha partecipato alla manifestazione lungo il percorso che ha avuto inizio dalla stazione ferroviaria per passare nelle vie del centro di Viareggio e il lungomare, per arrivare nella piazza dove ci sono stati gli interventi ufficiali del presidente delle Regione, Enrico Rossi, del sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, di Vladimr Luxuria che è stata la madrina della manifestazione. Una manifestazione colorata e gioiosa, composta di circa 5.000 persone (circa un migliaio quelli partiti dalla stazione, anche se durante il corteo la manifestazione si è andata ingrossando).

Il clou dell’evento dopo l’annuncio che ha preceduto il Toscana Pride, alimentando altre polemiche, è stato il gesto simbolico di Cristina Scaletti, assessore al Turismo e al Commercio che ha celebrato simbolicamente una diecina di unioni civili, simbolo gay, di cui una parte delle coppie formate da cittadini toscani.

Il corteo è stato aperto da diversi gonfaloni delle realtà locali, diversi i Comuni e le Province che hanno aderito all’evento. Il Comune di Viareggio aderendo all’evento ha issato la bandiera arcobaleno simbolo della battaglia gay sul pennone del Municipio. Sei i carri con la musica che hanno preceduto il corteo che hanno animato il percorso lungo il quale molti i turisti che si sono dati appuntamento per seguire il passaggio dei partecipanti, che ha richiamato a Viareggio il popolo lgbtiq, sigla che sta per lesbica, gay, bisex, trans gender, intersex, queer, ovvero tutto il variegato e coloratissimo universo della diversità.

Foto Andrea Zani
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Per circa quattro ore la città in parte è stata bloccata dal corteo. Tra le forze politiche che hanno aderito c’erano: Sinistra Ecologia e Libertà, Radicali italiani, Partito democratico della Toscana, Idv la Cgil toscana, i partiti del centrosinistra di Viareggio e Versilia, i Berretti Bianchi. Alla manifestazione  hanno aderito anche i parlamentari del Pd, Manuela Granaiola, Andrea Marcucci e Raffaella Mariani e Fabio Evangelisti per l’Italia dei Valori, Franco Grillini.

Vladimir Luxuria ha condotto l’evento per tutta la sfilata. Tra gli ospiti anche l’attore e regista toscano, Graziano Salvadori che ha rappresentato il cinema italiano con il suo film “Sarebbe stato facile” sull’argomento dei matrimoni e delle adozioni nelle coppie omosessuali.

Terminata la manifestazione la festa continua a Torre del Lago nei locali diventati noti per ospitare il “gay friendly”.

(foto Andrea Zani)
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