FORTE DEI MARMI. E’ stato siglato questa mattina, in municipio a Forte dei Marmi,  l’accordo tra il Comune e le Organizzazioni Sindacali Confederali Cgil, Cisl, Uil della Versilia, le Federazioni provinciali e comunali dei Pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil  incentrato sulle politiche a favore della popolazione a basso reddito.

“Un accordo – come ha sottolineato il sindaco Umberto Buratti – che  in un momento particolarmente difficile come quello presente  ha un valore sociale notevolissimo, e che si è potuto costruire grazie anche al dialogo  con le organizzazioni sindacali e al lavoro  degli assessori Molino e Nardini”.  Alla firma dell’accordo sono intervenuti   Paolo  Bruni e Marino  Bertolucci  per la Cgil della Versilia, Lucia Dal Pino per la Cisl, Antonio  Malacarne per la Uil, Francesco fontana e Odoardo  per lo Spi Cgil, Paola Tommasi per la Fnp Cisl, e Giancarlo Lippi per la Uilp Uil.

“Siamo alla vigilia dell’approvazione del  nostro Bilancio – ha continuato il sindaco –  il primo dell’era IMU, come lo definisco io, e he ci impone di attenderne il gettito a fine anno. In questo quadro dunque si colloca l’accordo odierno, e solo quando ne sapremo di più  sulle entrate 2012 si potrà operare  per ritornare  da un periodo di scelte di necessità come quello attuale a un periodo di vere  scelte politiche”. Ma vediamo quali sono le novità che vanno ad innestarsi su un impianto di  agevolazioni e attenzione al sociale che si ripete nel tempo.  “Tra le novità – spiega l’assessore alle finanze Michele Molino – due meritano di essere sottolineate:  quella relativa alla riduzione della TARSU per le fasce deboli e l’istituzione  contestuale  di una nuova fascia reddituale per renderne più efficaci gli effetti sulle fasce deboli della popolazione. Inoltre mi sembra importante l’accordo per un impegno maggiore contro l’evasione, le cui risorse una volta recuperate, potranno essere impegnate  a contenere proprio il livello di tassazione (IMU, addizionale Irpef, Tarsu ecc.)  nonché a potenziare il fondo anticrisi dell’Amministrazione e la spesa sociale attraverso intese preventive con gli stessi sindacati protagonisti dell’accordo.”  “Valutiamo positivamente l’accordo raggiunto a Forte dei Marmi – hanno sottolineato all’unisono i rappresentanti sindacali – soprattutto per gli effetti sulle politiche sociali. Certo risente dell’incertezza normativa che c’è stata e in parte continua. Mentre la certezza  è che ci saranno  minori trasferimenti agli enti locali che impongono uno sforzo per poter continuare a garantire a chi ne ha reale bisogno il cosiddetto Stato sociale. Quest’accordo ci riesce. Ci sono state anche delle difficoltà  sull’aumento della Tarsu e l’addizionale Irpef. Sulla prima, però,  siamo riusciti – con la rimodulazione a salvaguardare i pensionati e i lavoratori dipendenti. Sull’IMU e l’Irpef, invece,  – hanno concluso i sindacalisti –   ci siamo dati  l’impegno  a verificare entro l’anno quale sarà il gettito complessivo dell’IMU e se a quel punto verranno  individuate risorse ulteriori si cercherà di mettere a punto anche un sistema di progressività relativo all’addizionale Irpef.”  In attesa di questi auspicabili sviluppi  l’accordo intanto prevede che  l’Amministrazione comunale esenterà dal pagamento dell’addizione Irpef, fissata allo 0,8%, tutti i cittadini con un reddito 2011 inferiore a € 14.500,00. Per quanto riguarda la Tarsu è invece prevista    l’esenzione   per i nuclei familiari con redditi ISEE non superiore a € 8806,23 e per i nuclei familiari composti da pensionati singoli con ISEE non superiore a € 12297,07. Una riduzione del 70%  interesserà i nuclei con reddito ISEE compreso tra € 8806,24 e € 11563,12;  riduzione del  45%   per i nuclei con reddito ISEE compreso tra € 11563,13 e € 13190,08 e riduzione del 20%   per i nuclei con reddito ISEE compreso tra € 13190,09 e €   17000,00. Quest’ultima è una nuova fascia di reddito  per il cui finanziamento è  previsto uno stanziamento di 20 mila euro che sarà oggetto di verifica dopo il termine di presentazione delle domande. Per quanto riguarda, poi, l’IMU  è stata decisa una riduzione per  i pensionati (proprietari usufruttuari o titolari di altri diritti reali di godimento)    fino a   200 euro  con ISEE uguale o inferiore ad € 11973,78 se il nucleo familiare è composto da una sola persona e con ISEE uguale o inferiore ad € 8574,71 se il nucleo familiare è composto da due o più persone;  e fino a  100 euro  per i pensionati con ISEE compreso tra € 11973,79 ed € 12956,86 se il nucleo familiare è composto da una sola persona e con ISEE compreso tra € 8574,72 ed € 11358,66 se il nucleo familiare è composto da due o più persone, mentre per i    i genitori soli con figli a carico  la riduzione sarà fino a € 200  con ISEE uguale o inferiore ad € 8574,71 e fino a 100 € con ISEE compreso tra € 8574,72 ed € 11358,66. “L’Assessorato al Sociale – ha concluso l’assessore Rachele Nardini – sarà naturalmente all’opera per l’applicazione degli effetti dell’accordo e a disposizione dei cittadini interessati   per agevolarli nella richiesta delle riduzioni o delle esenzioni anche in considerazione del  quadro economico di grave  crisi  che stiamo attraversando e che sta producendo effetti negativi sul piano sociale anche nel nostro territorio.”

 

 

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