QUERCETA. “Comprendiamo l’esigenza dell’amministrazione di Seravezza di realizzare a Querceta una nuova struttura a servizio degli eventi del territorio, come è sempre apprezzabile la logica del recupero piuttosto che quella del consumo di nuovo suolo”: questo è quanto dichiara il direttore di Confesercenti Versilia Emanuele Pasquini. “Tuttavia, la fase di crisi delle imprese del commercio è molto pesante e vedere oggi la realizzazione a fianco di questa struttura di nuovi insediamenti commerciali di media dimensione ci preoccupa moltissimo per l’impatto che questo può avere sull’attività delle micro e piccole imprese sul territorio.

“È altresì ormai sperimentato che, in una fase di crisi dei consumi e di recessione, anche il tema della potenziale nuova occupazione non regge. Le nuove assunzioni di queste strutture sono di norma ampiamente compensate dai tagli di altre e dalla chiusura nel medio periodo di piccoli negozi di vicinato. Del resto se la torta dei consumi si restringe e aumentano i commensali, come è pensabile che diversi non rimangano a bocca asciutta?»

“Sappiamo anche che il progetto parte da lontano, ma occorre che si assuma la consapevolezza che il sistema economico sta attraversando una crisi senza precedenti e che ogni intervento di nuovo insediamento commerciale va a impattare molto più che negli anni passati sui tessuti locali.

“Siamo impegnati a sostenere il sistema dei centri commerciali naturali e delle piccole imprese in tutte le principali aree della Versilia e della Provincia, ma se si continua a estendere gli insediamenti commerciali si mette davvero a rischio la sopravvivenza del sistema di vicinato. Un appello che oggi rivolgiamo al Comune di Seravezza, ma che stiamo in queste settimane ponendo con forza anche alla Regione Toscana che sta rivedendo la sua normativa di settore.

“Condividiamo pertanto l’appello lanciato in questi giorni dai commercianti locali e chiediamo all’Amministrazione un supplemento di riflessione sul progetto e una occasione di incontro per confrontarci sullo stato di avanzamento e su cosa si possa fare per ridurre l’impatto commerciale di questo intervento.”

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